2017-03-13 16:14:00

Stefàno sul trasporto a Roma: rilanciamo la "cura del ferro"


Tra pochi giorni chiuderanno i cantieri della metro C in superficie a San Giovanni. Il proseguimento della terza linea metropolitana è fondamentale per la mobilità della Capitale. Ma il Campidoglio pensa anche a nuove linee tramviarie e ad investimenti nel settore dei bus. Alessandro Guarasci ha sentito il presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Enrico Stefàno:

D. – Lei conferma che a ottobre-novembre, diciamo in autunno, la metro C arriverà a San Giovanni e ci sarà l’interscambio con la metro A?

R.- Assolutamente sì: stiamo lavorando per quel periodo, per l’autunno: ottobre-novembre, tendenzialmente.

D. – Dopo il Colosseo, che cosa succede? Perché io ricordo, tanti anni fa, quando si parlò di metro C, si diceva che doveva in qualche modo decongestionare la metro A. Se ci fermiamo al Colosseo, non succede esattamente l’opposto?

R.- Personalmente ritengo che sia importante tentare di proseguire la metro C fino quantomeno al quartiere Prati e quindi a garantire una seconda intersezione con la linea A così da alleggerire proprio la linea A. Quindi penso che sia importante ragionare in questa prospettiva. Produrre tutti il massimo degli sforzi, anche gli altri enti, ovviamente, i finanziatori, quindi Ministero e Regione, per cercare di far proseguire la metro C oltre il Colosseo.

D. – I soldi però al momento non ci sono …

R. – I soldi ovviamente per opere di questo tipo non possono essere totalmente a carico degli enti locali e quindi bisognerà verificare la disponibilità con il Ministero in prima battuta, assolutamente, e poi anche con la Regione.

D. – Se lei dovesse dire un investimento della vostra giunta, fondamentale per il trasporto pubblico romano nel prossimo anno?

R. – Sicuramente, tutto il lavoro che stiamo facendo per aprire nuove corsie preferenziali, per proteggere le corsie preferenziali esistenti: sono interventi importanti che già abbiamo avviato e che vedranno la luce nei prossimi mesi perché consentono, con investimenti minimi, di aumentare la velocità commerciale e del trasporto pubblico di linea.

D. – Lei conferma gli orientamenti della vostra giunta per una maggiore pedonalizzazione di alcune zone di Roma – penso a Monti, ma si parla anche diuna parziale pedonalizzazione a Largo Brindisi?

R. – Sì: stiamo lavorando in quella direzione. La città va un po’ ridisegnata privilegiando il trasporto pubblico e la mobilità pedonale e ciclabile. Quindi, lei ha citato due interventi sicuramente importanti, ma contiamo – almeno in ogni municipio – di realizzare interventi di questo tipo.

D. – A proposito di ciclabile: in questi giorni c’è un po’ di polemica sul Grab, il Grande Raccordo Anulare delle bici. Alcuni ideatori del progetto dicono che lo state snaturando. Lei come risponde?

R. – No, assolutamente no; anzi: lo stiamo mettendo a sistema anche con la rete di corsie ciclabili che prevediamo di realizzare sulle vie consolari. Quindi, no, anzi: lo stiamo mettendo a sistema con il resto delle infrastrutture ciclabili che vorremmo andare a realizzare.

D. – Invece, che cosa state pensando di fare per la sicurezza dei pedoni? Il numero di incidenti negli ultimi anni è sensibilmente aumentato …

R. – Anche lì stiamo intervenendo per mettere in sicurezza. Ci sono progetti già partiti in diverse aree per mettere in sicurezza attraversamenti pedonali, ridurre lo spazio per automobili private così da ridurre anche la velocità e quindi migliorare di conseguenza le condizioni dei pedoni.

D. – Ma un bel po’ di autovelox in città …?

R. – Anche questo sicuramente è un intervento sul quale bisogna lavorare, sul quale prevediamo di intervenire.

D. – Si ricorda che nel 2000 si parlava tanto della cosiddetta “cura del ferro”? Allora: l’anello ferroviario si chiude finalmente, con i Cinque Stelle? Ci saranno nuove tramvie?

R. – Sicuramente sì. Anche qui abbiamo avviato un ottimo colloquio, un ottimo rapporto con Rfi e anche per quanto riguarda invece il trasporto su ferro leggero di superficie con le nuove linee tramviarie, stiamo lavorando per realizzare nuove infrastrutture su tutta la tramvia lungo Viale Palmiro Togliatti ma anche altre tramvie importanti, magari anche minori, come il rammaglio tra Piazzale del Verano e la Stazione Tiburtina; invece, altri investimenti più grandi e più importanti come la tramvia lungo Viale Marconi.

D. – Ma lei può dare già delle date, se non altro per chiudere l’anello ferroviario? Perché, insomma, se ne parla da 20 anni …

R. – La chiusura dell’anello ferroviario è un lavoro che chiaramente non coinvolge solo noi ma anche Rfi e quindi chiaramente non posso darle dei tempi così precisi; ma sicuramente lo sforzo da parte di tutti è quello di realizzarla quanto prima.

D. – Arriveranno nuovi bus? E quando?

R. – I nuovi bus: faccio un po’ un riepilogo, perché è sicuramente un intervento importante che stiamo realizzando nel corso di questa nostra consiliatura. Consideri che quest’anno si chiuderà la fornitura che è iniziata lo scorso autunno, quindi i 150 autobus a gasolio. Poi contiamo entro l’anno di acquistare circa altri 70 mezzi a metano e dovremmo riuscire anche a prevedere l’acquisto di 10 nuovi minibus elettrici. E poi nel budget di Atac di quest’anno stiamo parlando, stiamo facendo il massimo degli sforzi per indire anche una gara per l’acquisto di altri 200 mezzi da avviare entro quest’anno.








All the contents on this site are copyrighted ©.