La presidenza della Conferenza episcopale italiana ha destinato un milione di euro, dai fondi dell’8xmille, per fornire assistenza agli sfollati e alle vittime del conflitto che da anni insanguina il Sud Sudan. La somma, attraverso Caritas Italiana, sosterrà interventi di carattere sanitario e nutrizionale di Medici con l’Africa Cuamm, l’ospedale comboniano di Wau e progetti di riabilitazione socio economica della Caritas locale. La Repubblica del Sud Sudan - si ricorda in un comunicato diffuso sul sito della Conferenza episcopale italiana - vive una delle crisi umanitarie più gravi del continente africano a causa del conflitto iniziato nel 2013. Caritas Italiana - si precisa nel documento - renderà conto della gestione della somma stanziata dalla presidenza al responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo.
Sud Sudan lacerato da guerra e carestia
Secondo stime delle Nazioni Unite, sono circa 100.000 le persone che stanno rischiando
di morire di fame. E si teme che lo stesso pericolo possa riguardare prossimamente
oltre 5 milioni e mezzo di sud sudanesi. Sono inoltre quasi due milioni le persone
in fuga dalla guerra e che necessitano di assistenza umanitaria. Il Sud Sudan è colpito
anche da una grave carestia ed è lacerato anche da una gravissima crisi economica.
Secondo fonti di stampa, il tasso di inflazione ha superato l’800%. Si registrano
rilevanti aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari di base. Lo scorso 20 febbraio
il governo ha dichiarato lo stato di carestia in varie zone del Paese. (A
cura di Amedeo Lomonaco)
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