"Tutti coloro che, in qualsiasi modo deliberatamente, fanno parte della mafia o ad essa aderiscono o pongono atti di connivenza con essa, debbono sapere di essere e di vivere in insanabile opposizione al Vangelo di Gesu' Cristo e, per conseguenza, alla sua Chiesa". E’ forte il richiamo della Conferenza episcopale siciliana, Cesi, nel comunicato finale della sessione primaverile riunitasi, dal 16 al 18 marzo scorso a Nicosia, in provincia di Enna, in concomitanza con il bicentenario delle diocesi.
Vicinanza a giovani e famiglie ferite
Tale ricorrenza è stata celebrata con una Messa pontificale in Cattedrale presieduta
dal card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei. Nel corso dei lavori i diciotto vescovi
che compongono la Cesi hanno affrontato anche altri temi a cuore della Chiesa siciliana:
dalla necessità di una concreta, vigile, paterna vicinanza ai giovani, all'intenzione
di produrre orientamenti comuni alle Chiese siciliane per accompagnare, discernere
e integrare le fragilità delle famiglie e le situazioni irregolari.
Mettere i giovani al centro, dire un netto no alle mafie
E’ soprattutto ai giovani che non si arrendono di fronte alla crisi occupazionale
che i presuli vogliono far giungere la loro vicinanza: “Siamo convinti – scrivono
- che far leva sui giovani sia un atto di lucidità politica, al quale”, oggi e non
domani, “non si dovranno sottrarre le istituzioni deputate a creare le condizioni
per incrementare l’occupazione al Sud”. I vescovi invocano a tal riguardo uno stop
a logiche di clientelismo, lentezze burocratiche, e all’ invadenza della malavita
organizzata. Di fronte alle tante risorse di cui è ricca la Sicilia, i vescovi locali
chiedono di “mettere i giovani al centro” e dire un “netto no alle mafie, alle illegalità,
alla corruzione e alla violenza”.
Giornata sacerdotale mariana alla Madonna della Rocca a Canicattì
I presuli hanno poi voluto indirizzare ai presbiteri delle Chiese di Sicilia un messaggio
per il Giovedì Santo con il quale accompagnano il dono degli Atti del IV Convegno
presbiterale regionale, celebrato a Cefalù sul finire del 2015. Inoltre è stato deciso
che la Giornata Sacerdotale Mariana, che ogni anno nel martedì dopo la Pentecoste
vede radunati i presbiteri delle diocesi di Sicilia, sarà celebrata il prossimo 6
giugno presso il Santuario Madonna della Rocca a Canicattì, nell’Arcidiocesi di Agrigento.
(A cura di Paolo Ondarza)
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