La settima Giornata mondiale della Gioventù asiatica (Asian Youth Day), in programma dal 30 luglio al 6 agosto prossimi a Yogakarta, Java centrale, ha visto i vescovi e i delegati del Paese a vivere un momento di intensa preparazione all’evento. Dal 20 al 24 marzo, i rappresentanti di 16 nazioni si sono incontrati presso il centro pastorale Sanjaya di Muntilan, la “Betlemme di Java”, situata nell’area centrale dell’isola omonima, per prendere parte al quinto incontro preparatorio alla Giornata, in cui i partecipanti hanno aderito al programma “Giorni della Diocesi”.
Simulazione dell’Asian Youth Day
L’incontro, informa AsiaNews, aveva l’obiettivo di simulare come si svolgerà la settima
Asian Youth Day e ad esso hanno partecipato molte personalità della Federazione delle
conferenze episcopali dell’Asia (Fabc) provenienti dalle quattro aree del continente
in cui l’organismo è presente, ovvero Asia dell’Est (Corea del Sud, Hong Kong, Taiwan,
Macau), Asia del Sud-est “Uno” (Thailandia, Myanmar, Vietnam, Cambogia), Asia del
Sud-est “Due” (Indonesia, Timor Est, Malaysia, Brunei, Singapore, Filippine) e i Paesi
dell’Asia del Sud (India e Bangladesh).
I vescovi: giovani “più motivati”
“Dopo questo incontro a Muntilan, i giovani cattolici del Brunei saranno più motivati
nello spirito a partecipare a questo evento internazionale”, ha affermato mons. Cornelius
Sim, vicario apostolico di Brunei. “I giovani indonesiani e i volontari sono entusiasti
e noi siamo lieti di diventare parte della prossima Giornata mondiale”. Secondo mons.
Joel Baylon, vescovo di Legazpi nelle Filippine, i giovani che prenderanno parte alla
settima Giornata in Indonesia “sono motivati su base spirituale e morale a capire
la reale condizione dei Paesi in cui vivono e in cui partecipano alla vita della Chiesa.
Noi li incoraggiamo a riflettere la loro reale esistenza nello stare insieme ad altre
persone con culture, lingue, tradizioni e valori diversi”.
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