2017-04-02 12:16:00

Da Carpi, preghiera del Papa per Colombia, Venezuela, Paraguay e Congo


Colombia, Venezuela, Paraguay e Repubblica Democratica del Congo. Paesi diversi, tragedie, violenze e crisi differenti, ma un unico dolore: quello di Papa Francesco che da Carpi, prima della recita dell’Angelus, ha voluto levare una preghiera senza confini, dall’America Latina all’Africa. Il servizio di Giada Aquilino:

Da una terra ferita dal terremoto, l’Emilia, ad un’altra colpita dalla devastazione della natura, la Colombia. Al termine della Messa celebrata a Carpi, Papa Francesco si dice “profondamente addolorato” per la tragedia che ha colpito la città di Mocoa, nel sud ovest del Paese latinoamericano, dove - ricorda - una “gigantesca valanga di fango” causata dalle intense piogge torrenziali ha provocato oltre 200 morti e diverse centinaia di feriti:

“Prego per le vittime e assicuro la mia e vostra vicinanza a quanti piangono la scomparsa dei propri cari e ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando per prestare soccorso”.

È poi “viva” l’attenzione del Pontefice anche per l’aggravarsi delle crisi in Venezuela e Paraguay:

“Prego per quelle popolazioni, a me molto care, e invito tutti a perseverare senza stancarsi, evitando ogni violenza, nella ricerca di soluzioni politiche”.

Lo sguardo del Papa si sposta quindi in Africa, perché - dice - continuano a giungere notizie dalla Repubblica Democratica del Congo, dove sono in corso “sanguinosi scontri armati” nella regione del Kasai, che stanno provocando “vittime e sfollamenti” e che “colpiscono anche persone e proprietà della Chiesa”, edifici di culto, ospedali, scuole:

“Assicuro la mia vicinanza a questa nazione ed esorto tutti a pregare per la pace, affinché i cuori degli artefici di tali crimini non rimangano schiavi dell’odio e della violenza, perché sempre odio e violenza distruggono”.








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