“Mi appello alla nostra comune umanità, alla fede cristiana che ci accomuna in Cristo, affinché tu sia veramente generoso e possa contribuire alla pace nella regione di Gesù, nella Terra Santa, divenendo protagonista e costruttore di questo mondo”. È l’invito che il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, rivolge ai fedeli in vista della prossima Colletta per la Terra Santa che, per tradizione, si tiene il giorno di Venerdì Santo.
Luoghi Terra Santa danno modo a chi crede, senza aver visto, di essere
vicini a Cristo
In un’intervista al Sir, di prossima uscita anticipata oggi sul sito del Servizio
di Informazione Religiosa, il cardinale ricorda l’importanza della custodia e del
mantenimento dei Luoghi Santi che “sono l’approccio, per noi che crediamo senza aver
visto, per arrivare ad essere fisicamente vicini al Salvatore, figlio di Dio”. Davanti
ai fatti che accadono in questa regione tormentata del mondo, aggiunge il prefetto,
il rischio che si corre è quello di “vederli quasi come se non fossero nostri, come
se non avessimo alcuna responsabilità. Rendendoti partecipe della Colletta per la
Terra Santa, stai contribuendo personalmente a trasformare questa realtà di guerra,
di miseria, di terrorismo, di violenza, di divisione. Non lo fanno altri ma tu stesso”.
Colletta per contribuire alla pace nella regione
Da qui l’appello per la Colletta per “contribuire alla pace nella regione di Gesù”.
Come è noto, la “Colletta per la Terra Santa” nasce dalla volontà dei Papi di “mantenere
forte il legame tra tutti i cristiani del mondo e i Luoghi Santi. La Colletta, che
tradizionalmente viene raccolta nella giornata del Venerdì Santo, è la fonte principale
per il sostentamento della vita che si svolge intorno ai Luoghi Santi; è anche lo
strumento che la Chiesa si è data per mettersi a fianco delle comunità ecclesiali
del Medio Oriente. Nei tempi più recenti, Papa Paolo VI, attraverso l’Esortazione
Apostolica ‘Nobis in Animo’ (25 marzo 1974), diede una spinta decisiva in favore della
Terra Santa”. (Fonte: Sir)
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