2017-04-03 12:49:00

Carpi, mons. Zuppi: "Il Papa rende grande il piccolo"


S.E. Mons. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, commenta la visita pastorale di Papa Francesco nella diocesi di Carpi, esprimendo rammarico per l'insufficiente ripresa che ne ha oggi fatto la stampa: "E' stata una visita importante. Non è minore questa città sebbene sia di piccole dimensioni. Il Papa rende grande ciò che sembra piccolo e centrale quello che sembra periferico. Il suo invito a non restare ‘chiusi nelle grotte’ è stato un messaggio di intelligente speranza. Per di più ieri c’erano moltissimi disabili: anche questo ha reso la visita molto importante".

 

Il Papa ha inviato, da queste zone ancora duramente provate dal sisma di cinque anni fa, un messaggio di speranza e anche di responsabilità. "Qui l’operosità così diffusa credo che possa essere un ulteriore elemento di responsabilità e di incitamento per chi vive le consueguenze della crisi in modo più drammatico". E racconta che a pranzo nel seminario vescovile c’era anche un sacerdote novantatreenne. "Bello poter spezzare la gioia della fraternità anche attorno alla mensa, fa bene a tutti, anche al clero, ovviamente, e aiuta la Chiesa anche ad essere più forte".

A margine, l'arcivescovo spende qualche parola alla luce dell'omicidio a Budrio (BO) che ha fatto riemergere il dibatitto sulla legittima difesa: "La tentazione istintiva di fronte alle forze del male è di rincorrerle. Certamente è un fatto da cui traiamo un invito ulteriore per le forze dell’ordine che devono garantire la sicurezza e per la giustizia che deve trovare le risposte efficaci, nell'ambito di una percezione della insicurezza che però è molto maggiore, ricordiamolo, rispetto ai dati reali. Il problema è far funzionare il sistema nel suo complesso che deve garantire il bene della casa comune". 








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