2017-04-13 13:42:00

Sport, sogni regalati e integrazione


Sport come terapia di vita e nessun limite ai disabili; da questa convinzione è stata fondata nel 2011 dalla campionessa paralimpica Giusy Versace la onlus Disabili No Limits che ha donato negli anni diversi ausili a molte persone disabili. Recentissimo è il caso di Constantin Bostan, che ha ricevuto una protesi d’arto inferiore che gli ha permesso di abbandonare le stampelle ed iniziare una nuova vita da maratoneta.


La stessa Giusy Versace è la prova vivente di come lo sport abbia lo straordinario potere di regalare nuovi traguardi e restituire quel sogno interrotto. Cinque anni dopo il terribile incidente stradale che nel 2005 le ha fatto perdere entrambe le gambe, la Versace ha iniziato a correre per scommessa e oggi è detentrice di 11 titoli italiani nei 100, 200 e 400 metri, finalista ai Giochi Paralimpici di Rio e medaglia d’argento e di bronzo agli Europei 2016.
 
Con tali presupposti nasce la campagna che attraverso un sms solidale o una chiamata da rete fissa al numero 45518 permetterà di regalare un sogno sportivo ai ragazzi con disabilità, attraverso l’azione di Disabili No  Limits Onlus.

 La campagna solidale è realizzata nell’ambito della collaborazione tra Disabili No Limits e Save the Dream, il progetto internazionale rivolto ai ragazzi con lo scopo di promuovere i valori e l’integrità dello sport, anche in aree del mondo colpite da conflitti, di cui Giusy Versace è ambasciatrice.

Oltre a finanziare l’acquisto di ausili ad alta tecnologia da donare ai giovani disabili economicamente svantaggiati, i fondi raccolti grazie alla campagna contribuiranno a organizzare un tour di sensibilizzazione e informazione che nei prossimi mesi toccherà cinque città italiane: Torino, Milano, Napoli, Reggio Calabria e Palermo. L’obiettivo è portare l’energia dello sport paralimpico in piazza e dare l’opportunità alle persone disabili, soprattutto ai più giovani, di avvicinarsi a diverse discipline.
 
Per parlarne, ospite ai nostri microfoni, la stessa Giusy Versace


Nella seconda parte della trasmissione parliamo d’integrazione attraverso una mostra fotografica presso il Goethe-Institut di Roma, in Via Savoia, 15. La mostra sarà visitabile fino al 27 maggio.

 
Cosa significa fare giornalismo “di strada”? Come si arriva a costruire relazioni che portino a interviste, inchieste e reportage completi ed eticamente corretti? Quali storie si nascondono dietro le immagini protagoniste della mostra “Più Culture – Migranti nel Municipio II di Roma”?

La redazione di Piuculture, associazione costituita nel 2010, da un gruppo di cittadini del Municipio II di Roma per promuovere l’incontro, la conoscenza e l’integrazione tra italiani e migranti,  ripercorre cinque anni di lavoro sul campo, confrontandosi con i giovani fotografi dell’ISFCI su alcuni dei temi della mostra fotografica. Tra le storie, quelle dei minori non accompagnati di Civico Zero e A28, gli SPRAR, gli insediamenti sulle rive dell’Aniene, la vita nel palazzo occupato di Viale delle Province, i migranti sul tram 3. 
 
Nostra ospite Nicoletta del Pesco, Direttore Responsabile di Piuculture.
 
 








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