2017-04-24 08:30:00

Il nunzio al Cairo: entusiasmo in Egitto per la visita del Papa


Cresce l'attesa al Cairo per la visita di Papa Francesco il 28 e 29 aprile: sarà il suo 18.mo viaggio apostolico internazionale. Il Papa resterà in Egitto nelle giornate di venerdì e sabato con un programma ricco di incontri all'insegna del dialogo ecumenico ed interreligioso e di carattere pastorale. Si attende in particolare la Conferenza di pace organizzata dall'Università sunnita di Al Azhar. Sull'entusiasmo con cui gli egiziani si preparano ad accogliere il Santo Padre sentiamo il nunzio in Egitto, mons. Bruno Musarò, intervistato da Stefano Leszczynski:

R. – C’è veramente un clima di fervida attesa per la visita di Papa Francesco qui, in Egitto. Fervida attesa non soltanto da parte della piccola comunità cattolica, ma anche da parte di tutti gli egiziani, sia ortodossi ma anche musulmani. C’è veramente questo clima: è bello vedere questo entusiasmo. Ce lo trasmette anche la Commissione della Chiesa locale per la preparazione di questo viaggio apostolico. Loro ci trasmettono tutto quello che ricevono: le testimonianze … è veramente bello.

D. – Secondo lei, cosa ha contribuito a una tale popolarità di Papa Francesco anche in Egitto?

R. – Ha contribuito senz’altro la stessa personalità di Papa Francesco, il suo modo di avvicinarsi alla gente, il suo modo di parlare sempre delle persone bisognose, di compiere dei gesti soprattutto per quelli che sono considerati gli scarti della società, come dice lo stesso Santo Padre … Per esempio, il gesto del Venerdì Santo, ogni anno la lavanda dei piedi o a carcerati o a persone disabili … questi sono gesti che veramente arrivano al cuore della gente, a qualunque religione possa appartenere.

D. – Si ha l’impressione che sia stata particolarmente apprezzata la decisione del Papa di volersi recare in Egitto a maggior ragione dopo gli episodi di tensione che ci sono stati …

R. – Esattamente. Ci sono stati questi orribili attentati proprio la Domenica delle Palme: alcuni incominciavano a chiedersi se il Papa sarebbe venuto ugualmente in Egitto. Al riguardo devo dire che la notizia che il Papa confermava la sua visita in Egitto ha rallegrato lo stesso governo: lo stesso governo ha visto questa decisione con gratitudine nei riguardi del Santo Padre.

D. – L’Egitto ha sofferto molto, anche da un punto di vista economico, questa situazione di tensione …

R. – Soprattutto per quanto riguarda il turismo: si lamenta proprio il calo nel turismo. Questi attentati colpiscono proprio quella che era l’entrata maggiore dal punto di vista economico-finanziario dell’Egitto.

D. – Quindi la Conferenza internazionale per la pace del Cairo rappresenta veramente una grande opportunità di rilancio dell’Egitto?

R. – Questa è la speranza. Anche questa Conferenza per la pace, organizzata da Al Azhar, il Centro dei musulmani sunniti, dà questa speranza: speriamo bene!








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