Mentre la Francia si prepara al ballottaggio presidenziale del 7 maggio tra il candidato centrista Emmanuel Macron, di En Marche, e la leader di estrema destra Marine Le Pen, del Front National, non si ferma il dibattito internazionale e nazionale, nel quale è intervenuta anche la Conferenza episcopale francese. Il buon risultato di Macron al primo turno ha avuto effetto positivo sui mercati. Il servizio di Eugenio Murrali:
Accoglienza e integrazione dei migranti, uno sguardo
attento rivolto alle fasce più deboli, all’ecologia, adesione al progetto europeo.
E’ quanto dovrà caratterizzare il mandato del futuro presidente della Repubblica francese,
secondo una nota di monsignor Olivier Ribadeau Dumas, segretario generale della Conferenza
episcopale. Ieri è arrivato anche il commento della Casa Bianca, che si è detta pronta
a lavorare con “chiunque il popolo francese scelga”. Il Presidente della Commissione
Europea, Jean Claude Juncker, come anche il presidente del Parlamento Europeo, Antonio
Tajani avevano già salutato con favore il risultato del leader di En marche, intorno
al quale, sul fronte interno, si stanno stringendo gollisti e socialisti. In sospeso
resta il candidato di estrema sinistra Melenchon che ha detto di voler prima consultare
la base. In Francia c’è chi invita a non dare tutto per scontato nella corsa all’Eliseo,
che prevede anche un importante “faccia a faccia” tv il prossimo 3 maggio.
I mercati hanno reagito con entusiasmo al risultato
del candidato di En Marche, Wall Street ieri ha chiuso in netto rialzo; buone le quotazioni
dell’oro.
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