2017-04-29 11:00:00

Repubblica Dominicana, mons. Espinal: la corruzione destabilizza


Le manifestazioni di un movimento sociale che protesta per l'incompetenza delle autorità non destabilizzano il governo. L'unica cosa che può mettere a rischio la stabilità del governo nella Repubblica Dominicana è la corruzione. E’ quanto ha sottolineato il vescovo della diocesi di Mao-Monte Cristi, mons. Diómedes Espinal de León, aggiungendo che si deve rispettare il diritto a manifestare. "Penso che il popolo - ha detto - ha il diritto di manifestare. Non credo che questo possa destabilizzare il governo”. “Se il governo - ha aggiunto il presule le cui parole sono state riprese dall’agenzia Fides - è fermo e ritiene di fare ciò che deve fare, allora le manifestazioni popolari non riusciranno a destabilizzarlo".

La corruzione fa crescere la disuguaglianza
Mons. Espinal ha poi risposto ai giornalisti in merito alle dichiarazioni del ministro dell'Interno, Carlos Amarante Baret, il quale ha affermato che i movimenti di protesta mirano a destabilizzare il governo del presidente Danilo Medina. "Una cosa non ha niente a che vedere con l'altra" ha ribadito il vescovo, aggiungendo che la corruzione fa crescere la disuguaglianza sociale, ed è ciò che può portare all’instabilità. Nella Repubblica Dominicana, il Movimento Verde ha promosso diverse manifestazioni, dalla marcia del 22 gennaio, considerata la più grande manifestazione nella storia della nazione. L'obiettivo generale del Movimento è mettere fine alla corruzione e all'impunità, risvegliando la coscienza sociale e il sentimento patriottico. Domenica scorsa, 23 aprile, c’è stata un’altra grande manifestazione di sostegno alla richiesta del Movimento Verde di fare trasparenza su diverse operazioni economiche del governo.








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