Negli Stati Uniti i Gesuiti stanno restituendo più di 500 ettari di terra alla Rosebud Indian Reservation. Si tratta di una riserva indiana Sioux in South Dakota. L’operazione – rende noto l’agenzia Fides - dovrebbe essere completata alla fine di questo mese di maggio. Il governo degli Stati Uniti aveva concesso la proprietà ai Gesuiti nel 1880. Il padre gesuita John Hatcher, presidente della missione di San Francesco, ha detto che “all'inizio erano 23 le missioni”. “Ma nel corso degli anni, mentre la gente si allontanava dalla prateria e dalla campagna, quelle chiese - ha aggiunto - sono state chiuse perché non più utilizzate".
Giunto il momento di restituire gli appezzamenti di terra
“È giunto il momento - ha spiegato padre John Hatcher
- di restituire alla tribù tutti quegli appezzamenti di terra che sono stati consegnati
alla Chiesa per scopi religiosi”. Questa terra riconsegnata alla Rosebud Sioux potrebbe
essere utilizzata per scopi agricoli, per il pascolo. Potrebbe essere utilizzata per
lo sviluppo della comunità. Ma potrebbe anche “continuare ad essere utilizzata per
scopi religiosi”, ha affermato infine Harold Compton, vice direttore esecutivo della
Tribal Land Enterprises, la società cui è affidata la gestione del terreno di Rosebud
Sioux. Ci sono circa 25.000 persone registrate come Rosebud Sioux. Di questi, 15.000
vivono nella riserva.
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