Un appello “alla classe politica e a tutti coloro che hanno responsabilità istituzionale, per il bene dell’Albania”. A lanciarlo sono, in una dichiarazione congiunta ripresa dall’agenzia Fides, la comunità musulmana, la Chiesa ortodossa autocefala, la Chiesa cattolica, la comunità Bektashi e la Fraternità evangelica. Nel testo, tali comunità affermano di sentire “una grande responsabilità spirituale e morale verso i credenti delle nostre comunità, così pure per l’intera società albanese”. Nel documento si sottolinea che “serve un dialogo sincero a tutti i livelli”. “Avete responsabilità dinanzi al popolo e il bene del popolo sia il vostro maggior obiettivo”.
Abbassare i toni del confronto politico, regnino legge e diritto
In vista delle elezioni del 18 giugno, si invita poi
“ad abbassare i toni del confronto politico, avendo rispetto per la verità e per gli
avversari, anche per evitare ogni violenta degenerazione politica”. Si chiede di “garantire
una campagna elettorale e un processo elettorale trasparente e nel quale i cittadini
siano coinvolti”. In modo particolare - concludono le comunità religiose - “rinnoviamo
l’appello a ogni elettore perché non cada nel triste fenomeno della compravendita
del voto. Come anche facciamo appello a tutte le formazioni politiche affinché contrastino
tale fenomeno”. Si esorta infine a “creare le condizioni affinché la legge e il diritto
regnino nella vita sociale dell’Albania e degli albanesi”.
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