2017-06-03 11:30:00

Commento di don Gianvito Sanfilippo al Vangelo della Pentecoste


Nella Solennità di Pentecoste, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù risorto appare ai discepoli nel Cenacolo, dicendo:

«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi (…) Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».    

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:

Gesù disse ai discepoli: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”…Soffiò e disse: “Ricevete lo Spirito Santo a chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non perdonerete i peccati, non saranno perdonati”. Con la Pentecoste si compie la missione di Cristo di edificare la Chiesa: le fiamme che sul Sinai avevano inciso la Legge di Dio sulle due Tavole di pietra, ora plasmano, con la stessa Legge, il cuore dell’uomo profondamente indurito. Il Signore istituisce la mediazione umana della Chiesa, suo Corpo, per infondere il suo Spirito, contrariamente a chi ritiene che sia sufficiente parlare e confessarsi direttamente con Dio. Per questa effusione è possibile cambiare vita, in una comunità che diviene cristiana, camminando alla luce della Sua Parola. L’Altissimo desidera unirsi a noi, “abbassandosi” per abitare con il suo popolo: siamo la sua dimora preferita. Il Consolatore, è l’ospite dell’anima che risana ciò che sanguina nell’uomo, ricompone la comunione ferita, Lui dona la certezza che la virtù è premiata, e concede la morte santa. Accogliamo la Buona Notizia, impariamo ad aprirci alla Sua visita, difendiamo la Sua presenza dal diavolo, che tenta di strapparcela spingendoci a peccare, e, se cadiamo, torniamo subito a ricevere lo Spirito, attraverso la conversione sincera.








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