Ricordando Milano 2015 e guardando a Dubai 2020 oggi ad Astana apre l’Esposizione Universale sull’energia. Per tre mesi il Kazakistan diventerà crocevia di Cina, Russia ed Europa. Nella città della mediazione diplomatica per la crisi siriana, sono attesi dai 5 ai 7 milioni di visitatori, che potranno partecipare ed assistere ad incontri, eventi e convegni sull’energia del futuro, la "Future Energy”, sotto tono quindi petrolio e gas.
Arrivato il cardinale Turkson
Il quartiere fieristico ospita oltre 115 Paesi da tutto il mondo, e non mancheranno
arte, cultura e intrattenimento. Tutta la struttura è a basso impatto ambientale ma
ad alto rendimento energetico. Oggi per l’inaugurazione ufficiale è arrivato anche
il cardinale Peter K. A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo
Umano Integrale, la Santa
Sede infatti partecipa alle Esposizioni Universali fin dal 1851.
La Santa Sede e la casa comune
Il padiglione della Santa Sede guarda all’energia del futuro in relazione alla “cura
della casa comune”. Come ha più volte sostenuto Papa Francesco nella sua Enciclica
“Laudato Sì”, in contesti pubblici o nelle Omelie
a Casa Santa Marta, come il 9 Febbraio 2015, in cui ha ribadito che “anche per
noi c'è la responsabilità di far crescere la terra, di far crescere il creato, di
custodirlo e farlo crescere secondo le sue leggi: noi siamo signori del creato, non
padroni”.
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