2017-06-09 05:50:00

Elezioni in Gran Bretagna. Theresa May lontana dalla maggioranza


Sorpasso Tory quando mancano poco piu' di 100 collegi su 650 da scrutinare in Gran Bretagna dopo il voto di ieri. Il partito di Theresa May e' ora oltre 250 seggi, con il Labour di Jeremy Corbyn oltre 230. I Laburisti contano per ora 25 seggi in piu' rispetto al 2015, i Conservatori una decina in meno. La proiezione aggiornata della Bbc attribuisce ai Tory 318 seggi e al Labour 267. Giancarlo La Vella ne ha parlato con Luigi Bonanate, docente di Relazioni internazionali all’Università di Torino:

R. – Dobbiamo caprie bene quello che sta succedendo; la politica, i sistemi politici, le elezioni, non sono più oggetto di prevedibilità. Questo ci fa vedere come il mondo sia in una fase di movimento, di turbolenza. Andiamo in Inghilterra, dove abbiamo veramente la prova di questo principio, nel senso che la May credeva di fare una cosa e ne sta facendo un’altra. Addirittura sta rischiando di perdere il posto. Probabilmente finirà col vincere, suppongo, ma con un distacco talmente risicato che in questo modo lei rilancia il partito laburista che era in profondissima crisi.

D. - Quali saranno le sfide del prossimo governo britannico?

R. - È chiaro che il problema fondamentale della Gran Bretagna è la Brexit, su cui, se si rivotasse oggi, l’esito sarebbe molto verosimilmente il contrario. Ho letto che incominciano a vedersi gli effetti economici negativi della decisione dell’anno scorso. Il problema dell’Inghilterra sarà certamente quello del riaggiustamento dei rapporti economici con il resto d’Europa e certamente ci rimetterà qualcosa.

D. - Come l’emergenza terrorismo, che sta colpendo in particolare, oltre alla Francia, la Gran Bretagna, potrà essere affrontata dal prossimo esecutivo?

R. - Non c’è nessun dubbio che la repressione non risolve il problema del terrorismo. Il progetto deve passare attraverso un mutamento di atteggiamento culturale da parte di tutti noi.








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