“Continuare a cercare tutti i mezzi tecnologici e sociali per cooperare alla missione universale della Chiesa di proclamare il Vangelo della pace”: questo l’incoraggiamento di Papa Francesco a tutti i professionisti dei mass-media cattolici, riuniti dal 19 al 22 giugno a Québec City, in Canada, in occasione del Congresso mondiale di Signis, l’Associazione cattolica internazionale per la comunicazione.
Rendere la speranza accessibile a chiunque
Nel messaggio inviato a Mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per
la Comunicazione, e firmato dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, il Pontefice
auspica che il Congresso possa ispirare “una speranza, accessibile a chiunque, proprio
nel luogo in cui la vita conosce l’amarezza del fallimento”. Infine, il Papa imparte
la sua benedizione a tutti i partecipanti all’evento.
Giornalisti, testimoni della speranza
Al Congresso è giunto anche il saluto del Card. Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo
di Québec, il quale evidenzia come tale convegno permetta agli operatori dei media
di “valorizzare il proprio prezioso contributo nel rendere testimonianza della speranza”
dell’uomo. “Voi siete messaggeri validi – scrive il porporato ai giornalisti – dei
frutti che produce la Parola di Dio”. Di qui, l’invito a “proseguire, con gioia e
speranza, la missione dei mass-media nel mondo”.
Una sessione dedicata alla riforma dei media Vaticani
Incentrato sul tema “I media per una cultura della pace: promuovere storie di speranza”,
il Congresso si aprirà con una tavola rotonda in cui quattro rappresentanti di organizzazioni
cattoliche spiegheranno come raccontano storie di speranza; saranno poi rappresentanti
del mondo audiovisivo a narrare come “trovare Dio in tutte le cose e filmarlo”. Una
sessione specifica, nel pomeriggio di lunedì 19 giugno, sarà dedicata ad approfondire
anche la riforma della comunicazione in Vaticano.
I giovani, la fede e i social network
Centrale, inoltre, la riflessione sul coinvolgimento religioso e spirituale dei giovani
che condividono la propria fede sui social media. In agenda anche l’analisi del legame
tra musica e speranza ed il racconto di come non disperare nelle situazioni di crisi.
Saranno esposte poi esperienze di collaborazione nel campo dei mass-media per affrontare
campagne di sensibilizzazione.
Un premio per il regista Martin Scorsese
Tra i numerosi workshop in programma, quelli dedicati al dialogo interreligioso, all’ambiente,
alla ricerca della verità nel contesto delle così dette “fake news”, al ritorno del
religioso nel cinema. A tal proposito, i partecipanti al Congresso assisteranno alla
proiezione del film “Silence” che narra la storia di tre padri gesuiti perseguitati,
a causa della fede, nel Giappone del XVII secolo. La pellicola è diretta dal regista
Martin Scorsese che mercoledì 21 giugno verrà insignito del “Premio Signis per l’eccellenza
della produzione cinematografica”. (I.P.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |