E' in corso a Leticia, in Colombia, il terzo Incontro della Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica “Repam-Colombia”. Fino al 24 giugno più di 100 persone approfondiranno la realtà dell'Amazzonia colombiana e definiranno le strategie più opportune per lavorare insieme per la cura del bioma amazzonico. Presente anche la Commissione dei vescovi dell'Amazzonia.
Rafforzare il lavoro ecclesiale
L’obiettivo, secondo il comunicato riportato dall’Agenzia Fides, è rafforzare l'identità
della Repam-Colombia alla luce dell’Enciclica “Laudato Si'”, come percorso per la
riconciliazione con la creazione e la tutela dell'Amazzonia colombiana. Inoltre si
mira a rafforzare il lavoro ecclesiale in comunione, per ottenere un'azione più efficace
come rete e concordare l'attuazione del piano comune d'azione.
Situazione ecologica delle popolazioni indigene
In apertura dei lavori è stata presentata la realtà di Mocoa ed è stata celebrata
una Messa in suffragio delle vittime della frana che ha travolto la cittadina di Mocoa
alla fine di marzo. Secondo il programma di lavoro, viene approfondita la realtà dei
territori e delle Chiese locali nelle tre sub-regioni dell’Amazzonia, che comprendono
12 giurisdizioni ecclesiastiche del sud. Tra i relatori invitati prendono la parola
mons. Joselito Carreño, vescovo di Puerto Inirida, e Cesar Baratto, teologo e responsabile
della famiglia francescana, docente presso l'Università Santo Tomas. Armando Valbuena,
consulente dell'Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia Onic (popolo Wayu),
presenta poi un'analisi della situazione ecologica delle popolazioni indigene.
Occorrono azioni concrete
Questo spazio si conclude con l'intervento di Anitalia Ti Jachi Kulluedo, capo Uitoto,
con una riflessione sulla riconciliazione tra i popoli indigeni e la Chiesa. Come
conclusione di questo incontro, si intende redigere un piano di azione concreto che,
come Repam, possa fare fronte alle principali sfide della realtà amazzonica colombiana.
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