2017-06-24 08:19:00

Consiglio Ue, su migranti e Brexit lontani da intesa


Su Brexit e immigrazione si è chiuso il consiglio dei capi di Stato e di governo dell’Ue di Bruxelles. Dopo l’accordo sulla difesa comune raggiunto giovedì, i lavori si sono concentrati sui flussi migratori nel Mediterraneo centrale, ma la giornata è stata segnata anche dal confronto accesso sulle proposte, giudicate insufficienti, della premier britannica Theresa May sui diritti dei cittadini Ue che vivono nel Regno Unito. Il servizio Marco Guerra:

“Ci sono progressi costanti nella lotta contro le cause dell'immigrazione e la questione delle frontiere esterne” ma “purtroppo non ci sono progressi nella questione della ripartizione interna all'Ue”. Le parole delle cancelliera Angela Merkel fotografano la  posizione dei vari stati membri sul tema dei flussi migratori che attraversano il Mediterraneo centrale. Sulla stessa linea, il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk che assicura che tutti aiuteranno all’Italia per far fronte all’emergenza migratoria, spiegando però che "l'unico risultato che interessa è mettere definitivamente fine agli arrivi”. Economia, rinnovo delle sanzioni alla Russia e difesa comune avevano segnato i lavori di giovedì, e in questa due giorni si è discussa anche la proposta della May di concederà  la piena residenza, con tutti i diritti connessi, a chi lavora in Gran Bretagna da almeno 5 anni. "un primo passo, ma sufficiente" hanno commentato tutti i leader Ue. È un’offerta giusta e seria ha subito controbattuto la May.








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