2017-06-26 12:57:00

Ballottaggi, vince il centro destra. L'analisi del voto


Vittoria del centro destra, sconfitta del Pd, Cinque Stelle che solo in pochi casi sono arrivati ai ballottaggi. Potremmo riassumere in questo modo il secondo turno delle amministrative di ieri. E già preannunciano riflessi sulla politica nazionale. Alessandro Guarasci:

Nei fatti è un trionfo del centrodestra ai ballottaggi delle amministrative. La gran parte dei 22 capoluoghi in gioco passa all'asse Fi-Lega-Fdi; e cadono due roccaforti 'rosse' come Genova e Pistoia. Flavio Felice, componente del comitato delle Settimane Sociali:

“Il fatto che in Italia da sempre le forze di Centrodestra sono maggioranza nel Paese. Poi la cattiva gestione, la cattiva amministrazione, la cattiva politica in questi anni probabilmente ha ridotto la sua capacità di incidere, ma in Italia vi è sempre stata una certa maggioranza di Centrodestra. Di certo non ha giovato al Pd la continua tensione all’interno tra fazioni, un congresso permanente…”

I Cinque Stelle vincono 8 ballottaggi, ma si tratta di centri minori. Stefano Ceccanti, politologo e costituzionalista:

“La gara tra 5 Stelle e il Centrodestra era chi andava al ballottaggio al secondo turno. Una volta andati al ballottaggio al secondo turno è più facile sommare i voti tra le forze che sono all’opposizione del governo centrale piuttosto che venga favorito chi è al governo”

Va detto che i Cinque Stelle sono stati esclusi dai principali ballottaggi al primo turno. Il politologo Piergiorgio Corbetta:

“E’ comprensibile il peggior andamento alle elezioni amministrative e questo non sta a significare che ci sia anche un riflusso alle elezioni politiche. Certo è che i 5 Stelle, alle prossime elezioni politiche, non potranno più cavalcare la tigre della novità: di essere i nuovi, di essere quelli che produrranno il cambiamento”.

Nei prossimi mesi bisognerà capire se l’alleanza del centro destra alle amministrative potrà essere riproposta anche alle politiche. Ancora Ceccanti:

“Le elezioni politiche saranno contrassegnate da chi vuole aderire all’Unione Europea rafforzata, a cui ci stanno conducendo Merkel e Macron, e su cui Lega e Forza Italia hanno posizioni non compatibili tra di loro. La coalizione che ha vinto ieri non è riproducibile sul piano nazionale, esattamente come non lo è la coalizione del Pd con tutti i pezzi di sinistra alla sua sinistra, perché anche quella non è omogenea rispetto al tema con cui si decideranno le elezioni politiche che è quello del vincolo europeo”.

L’altra ipotesi è che ora si apra una stagione di riflessione, per una grande coalizione pd-Forza Italia dopo le prossime politiche. Flavio Felice:

“Si potrebbe persino pensare che il Centrodestra sia interessato a forzare verso il maggioritario, ma sarebbe un tentativo maldestro perché poi sarebbe sotto schiaffo della Lega. Quindi Berlusconi, che sicuramente è intelligente, in questo caso punterà su un sistema proporzionale. E poi se la giocano nel nuovo Parlamento sulla base del peso che ciascun partito porta con sé”.








All the contents on this site are copyrighted ©.