2017-06-26 15:04:00

Oratori Romani in festa a Zoomarine


Oratori Romani in festa presso il parco acquatico Zoomarine. Un modo per far conoscere la grande realtà che, soprattutto d’estate, anima le parrocchie, diventando una tappa importante dell’iniziazione cristiana. Ce ne parla Benedetta Capelli:

Fu grande l’intuizione di san Filippo Neri: far vivere ai giovani la gioia del Vangelo, formandoli con tenerezza e ironia in quello che sarebbe diventato poi l’Oratorio, come molti di noi hanno conosciuto da piccoli. A Roma, il Centro Oratori Romani (Cor), fondata dal servo di Dio, Arnaldo Canepa, associa circa 40 oratori sparsi in molti quartieri, soprattutto della periferia, dove operano centinaia di animatori e catechisti. Alla Festa, che si terrà al parco acquatico Zoomarine, ci saranno oltre 60 oratori, lo scorso anno furono seimila i partecipanti e non si esclude il superamento del numero di presenze. Valentina Parrella è vicepresidente di Cor, Centro Oratori Romani:

R. – Martedì 27 giugno ci riuniremo tutti a Zoomarine. Aspettiamo tutti i bambini e gli animatori che fanno oratorio estivo nelle parrocchie di Roma per trascorrere insieme una giornata all’insegna del divertimento e della gioia di stare insieme. L’appuntamento, per tutti gli oratori, per tutti i bambini e gli animatori, sarà alle 9.00 a Zoomarine. Ci sarà un momento iniziale di preghiera con don Andrea Lonardo alle 9.30; poi, a partire dalle 10, i bambini saranno liberi di frequentare il parco e di usufruire delle attrazioni che offre. Nel frattempo ci saranno degli animatori del Centro Oratori romani che proporranno ai bambini dei giochi da fare, proprio in piano stile oratoriano.

Animazione, giochi, festa e preghiera: un assaggio di quello che è sempre stato l’oratorio e che oggi costituisce una vera e propria soluzione per le famiglie che restano in città:

R. – Ormai l’oratorio estivo è diventato un must per i bambini di Roma. Intanto è un servizio che gli oratori fanno per i genitori: ci sono oratori che addirittura fanno questo servizio fino a settembre. Quindi i bambini non lo vedono come un obbligo, come potrebbe essere a volte la scuola, ma sono contenti di ricominciare subito. Gli oratori estivi attaccano il lunedì dopo la fine delle scuole. Quindi i bambini di nuovo si devono alzare presto la mattina: l’oratorio è fino alle quattro-cinque, ma sono contenti di fare questo, di stare insieme, di stare in libertà nei cortili delle parrocchie, perché lì cantano, ballano, stanno all’aria aperta, fanno tornei sportivi, laboratori. Quindi l’offerta è vasta, variegata, e i bambini, da quello che noi vediamo, sono molto contenti di vivere questa esperienza e di stare insieme. Anche perché i cortili delle parrocchie romane accolgono anche fino a 150 bambini ogni giorno. La dimensione che vivono è quindi veramente allargata e sicuramente positiva per loro.

Un’esperienza che lascia il segno. La stessa Valentina ha scelto di impegnarsi dopo aver vissuto in prima persona la bellezza della condivisione:

R. – Da quando ho memoria io sono in oratorio: ho iniziato da bambina verso i sei-sette anni nella mia parrocchia di quartiere. Durante la settimana andavo al catechismo e la domenica in oratorio dopo la messa. Dopo non ne sono più uscita, perché sono diventata animatrice, direttrice del mio oratorio; poi socio del Centro Oratori romani e poi, da un mesetto a questa parte, anche vice-presidente. Quindi per me, per i miei compagni che fanno oratorio insieme a me, l’oratorio è una parte importantissima della nostra vita. Anche se cresciamo ce lo portiamo dietro insieme e non ne possiamo fare a meno.








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