2017-06-28 08:45:00

Venezuela: poliziotto ribelle in elicottero attacca la corte suprema


Nuova escalation nelle proteste antigovernative in Venezuela. Ieri sera un elicottero della polizia ha lanciato granate contro la Corte Suprema a Caracas. L’azione è stata compiuta da un agente della Brigata azioni speciali (Bae) che ha lanciato un appello all’unione di tutte le forze civili e militari contro il presidente Nicolas Maduro. Il capo dello Stato poche ore prima si era detto pronto a mobilitare l’esercito. Il servizio di Marco Guerra:

Un elicottero della Polizia scientifica ha sorvolato a bassa quota il centro di Caracas. Il velivolo si è diretto prima al ministero degli Interni e poi alla sede del Tribunale Supremo di Giustizia. Su questi edifici sono stati sparati vari colpi di arma da fuoco e lanciate quattro granate, ma non si sono registrati feriti. Nelle numerose fotografie pubblicate sui social si vede su uno dei lati dell’elicottero una bandiera con lo slogan "Libertà 350", in allusione a un articolo della Costituzione che autorizza la rivolta contro autorità antidemocratiche. Il responsabile dell'azione è Oscar Rodriguez, un agente speciale della scientifica con più di 15 anni di esperienza, che in un manifesto pubblicato su Instagram ha detto di rappresentare "una alleanza di funzionari militari, poliziotti e civili, contro questo governo transitorio e criminale". Rodriguez, che non è stato catturato, sarebbe vicino ad un ex ministro degli interni accusato di essere in contatto con la Cia. Dopo l'incidente, un forte spiegamento militare ha preso posizione intorno al palazzo presidenziale. Maduro è intervenuto alla Tv parlando di “attacco terrorista” che “poteva causare una tragedia con decine di morti e feriti”. Poche ore prima lo stesso Maduro si era dichiarato pronto a mobilitare l’esercito. La giornata è stata segnata anche dal bilancio di due morti - un agente della Guardia nazionale e un manifestante 17enne – per le nuove tensioni di piazza, e dall'esautoramento definitivo della Procuratrice Generale, Luisa Ortega Diaz, critica con il governo.

 

 








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