2017-06-29 13:42:00

Mons. Auza: no a proliferazione armi, sfida ancora disattesa


Senza il disarmo, la non proliferazione e il controllo delle armi la pace continuerà ad essere gravemente minacciata con il conseguente aumento del rischio di un utilizzo di armi biologiche, chimiche e nucleari da parte di Stati o gruppi terroristici. E’ forte il richiamo dell’arcivescovo Bernardito Auza all’Onu di New York durante un dibattito, ieri, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il presule definisce "un imperativo" per tutti gli attori statali il superamento delle divergenze e il conseguimento di soluzioni politiche per una sfida chiave per la governance mondiale.  

Contraddizione parlare di pace e permettere le armi
A sei mesi dall’adozione della risoluzione 2325 sulla non proliferazione delle armi di distruzione di massa, rileva mons. Auza, la situazione è sostanzialmente immutata e, aggiunge citando Papa Francesco: “Noi diciamo: mai più, ma nello stesso tempo produciamo armi e li vendiamo a coloro che sono in guerra con l'altro. È una contraddizione assurda parlare di pace e, contemporaneamente, promuovere o permettere il commercio di armi".

Una sfida globale
La Santa Sede definisce essenziali la cooperazione tra gli Stati e il coordinamento degli sforzi nazionali, regionali e internazionali per rafforzare la risposta a questa seria sfida globale. L’esortazione a tutti gli Stati da parte dell’Osservatore permanente è all’adozione di misure adeguate in conformità con il diritto nazionale e internazionale.

Sì all’istituzione di aree libere da armi di distruzione di massa
Secondo mons. Auza “l'istituzione di aree libere da armi di distruzione di massa costituirebbe un grande passo” a dimostrazione della possibilità di raggiungere “un accordo globale per la non proliferazione” e a tutela della sicurezza globale e dello sviluppo sostenibile. Sono infatti enormi, rileva l’arcivescovo, i costi umani e materiali derivanti dalla produzione di armi sia convenzionali che di distruzione di massa. (A cura di Paolo Ondarza)  








All the contents on this site are copyrighted ©.