2017-07-03 14:58:00

Mons. Ballin: la crisi del Qatar mette in fuga i cristiani


Lo scontro in atto tra il Qatar e i Paesi della regione del Golfo guidati dall’Arabia Saudita comincia ad avere ripercussioni anche sulla piccola comunità cattolica del Paese. Si  può parlare già di “crisi da un punto di vista sociale”, che ha portato “molte persone a perdere il lavoro” e a “generare una situazione di incertezza per l’avvenire”. A riferirlo all’agenzia AsiaNews è mons. Camillo Ballin, vicario apostolico dell’Arabia Settentrionale (Kuwait, Arabia Saudita, Qatar e Bahrain).

Partite già diverse famiglie 
Al momento, afferma il presule italiano, “non si hanno ancora numeri precisi” sul numero di cristiani che hanno lasciato il Paese. Tuttavia, è certo che “diverse famiglie sono già partite” e dagli oltre 300mila fedeli del periodo pre-crisi “il numero potrebbe presto calare”.  Il timore, spiega, è che se “vi saranno altre sanzioni o i Paesi che hanno congelato i conti decidono di ritirare i loro soldi dai depositi bancari, sarà una tragedia per il Qatar. E i primi a rimetterci saranno anche in questo caso i più poveri”.

La conseguenza è l’impoverimento della comunità cristiana locale
“Quelli che partono - aggiunge mons. Ballin - non lo fanno certo con l’intenzione di tornare nel futuro, almeno nell’immediato. Noi cerchiamo di aiutare chi resta, anche se non è facile perché i bisogni sono grandi e il clima di incertezza non aiuta. Del resto la Chiesa non si può addossare il sostentamento di migliaia di famiglie e se non c’è lavoro l’unica alternativa è partire”. Questo porta a un “impoverimento” della comunità cristiana locale, avverte mons. Ballin, ed è fonte di “grave preoccupazione. Per questo vi chiedo di pregare per noi - conclude il presule - e per la decina di preti che ogni giorno lavorano a contatto con la comunità”.

Una comunità composta in larga parte di immigrati dall’Asia
I cattolici in Qatar sono oltre 300mila (suddivisi in quattro riti: latino, maronita, assiro-malabarese, assiro-malankarese) su una popolazione complessiva di circa 2,6 milioni di abitanti (dati di inizio 2017), anche se il numero varia a seconda della stagione e dell’offerta di lavoro. Solo 313mila circa sono cittadini del Qatar e i restanti sono lavoratori migranti (quasi 2,3 milioni). I non arabi costituiscono la grande maggioranza della popolazione del Qatar e la comunità più importante è quella proveniente dall’India (650mila). A seguire vi sono i nepalesi (350mila), i bangladeshi (280mila), filippini (200mila) egiziani (145mila), immigrati dello Sri Lanka (145mila) e pakistani (125mila). (L.Z.)








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