Migranti, Vienna: militari al Brennero. Chiusi porti Spagna e Francia

Europa divisa e in affanno sui migranti. L’Austria si dice pronta a schierare i militari al Brennero, mentre da Francia e Spagna arriva il ‘no’ all’apertura dei loro porti ai migranti. La difficile questione arriva oggi sul tavolo della Commissione europea, in attesa della riunione informale, giovedì in Estonia, dei ministri dell’interno dei 28. L’Unione europea intende accelerare sulle misure concrete a sostegno dell’Italia. Francesca Sabatinelli :

E’ pesante il no di Parigi e Madrid, contrarie all’ipotesi di far sbarcare i migranti soccorsi nel Mediterraneo nei loro porti. L’Ue si affanna alla ricerca di spiragli di solidarietà all’Italia, nel giorno in cui i Commissari europei ne discutono, dall’Austria arriva un grave monito: Vienna si dice pronta a schierare fino a 750 militari al Brennero se il flusso dei migranti non diminuirà. Intanto il presidente francese Macron torna a fare il distinguo tra migranti economici e profughi. La condivisione dell’Ue è necessaria – avverte il premier italiano Gentiloni – anche per evitare che l’ormai ininterrotto flusso dalla Libia, certificato dall’Onu, possa alimentare “reazioni ostili nel tessuto sociale” della penisola. 

Dieci i punti del piano per sostenere l’Italia, al quale lavora la Commissione europea, mentre il Commissario Ue Avramopoulos definisce sistema ingiusto il regolamento di Dublino, il testo cioè che prevede che i candidati all’asilo possano fare la domanda solo nel primo Paese di arrivo in Europa, un accordo che – spiega ancora Avramopoulos – fa pesare tutto il carico migratorio sui Paesi frontalieri dell’Unione europea. Non si può lasciare sola l’Italia, avverte dunque il Commissario, tutti devono fare la loro parte.