2017-07-08 10:06:00

A Genova conclusa la demolizione della Costa Concordia


Si è conclusa nel porto di Genova la demolizione della Costa Concordia, che naufragò vicino all'isola del Giglio il 13 gennaio 2012. Nella tragedia morirono 32 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Dino Frambati

Costa Concordia non esiste più: lo smantellamento della nave iniziato a Genova il 27 luglio di tre anni fa è terminato con un recupero e riciclo record del materiale del relitto, pari al 90%, per oltre 53 mila tonnellate. Si scrive così la parola fine al naufragio forse più clamoroso della storia della marineria italiana, che ha suscitato emozione al pari di quello dell'Andrea Doria, visto che la Concordia è stata la nave passeggeri di maggior tonnellaggio della storia ad affondare. Lo smantellamento del transatlantico è iniziato con il trasferimento epocale ed unico dall'Isola del Giglio, dove avvenne il disastro il 13 gennaio 2012, e con un traino navale primo nella storia.

Nei bacini del porto di Genova la nave è stata smontata pezzo a pezzo con il lavoro di 350 persone per circa un milione di ore di lavoro. 78 le aziende coinvolte al 98% italiane. 8 mila tonnellate il materiale smaltito. Triste vedere una nave di quelle dimensioni e bellezza sparire ma l'operazione ha costituito una straordinaria opera ingegneristica.

La nave era ammiraglia della flotta Costa Crociere, del gruppo americano Carnival. Naufragò mentre era in viaggio da Civitavecchia a Savona, durante la crociera “Profumo d'agrumi”. Urtò uno scoglio che provocò una falla da circa 70 metri sul lato sinistro dello scafo. Restò per metà sommersa. Nel disastro morirono 32 persone, tra passeggeri e uomini di equipaggio. Ne era al comando Francesco Schettino, ora in carcere dopo una condanna a 16 anni di reclusione per il naufragio.








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