2017-07-13 13:38:00

Nasce alla Farnesina un Osservatorio per la libertà religiosa


Al Ministero degli Esteri italiano nasce un Osservatorio per le minoranze religiose nel mondo. Attraverso la rete diplomatica dovrà "segnalare i casi più significativi e avvertire delle situazioni più critiche" per la tutela delle libertà religiose. La presentazione oggi alla Farnesina. Alessandro Guarasci:

Ci sono ancora troppe persone, in ogni continente, che hanno difficoltà a professare pubblicamente la loro religione. Basta dire che in 23 Paesi si registrano gravi violazioni. Eppure la  libertà di preghiera dovrebbe essere un "un diritto naturale che precede la nascita degli Stati, l'organizzazione nelle società e il diritto positivo, e quando questo viene negato e disatteso nascono tensioni, conflitti e atrocità”, afferma il ministro degli Esteri Angelino Alfano. 

Il ministro sottolinea anche che “dobbiamo superare l’illusione ottica che quando si parla dei cristiani nelle catacombe sembra ci si riferisca ad alcuni, anzi a molti secoli fa. No: ci si riferisce anche a questi nostri giorni. E troppo spesso dobbiamo registrare in vari Paesi africani e mediorientali attacchi a chiese, a fedeli inermi che sono riuniti in preghiera”.

Il segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, mons. Paul Gallagher, aggiunge che nei territori strappati al sedicente Stato Islamico, "anche prima delle barbarie" dell'Is "i cristiani e le altre minoranze si sentivano cittadini di seconda classe". "I dispositivi militari per sconfiggere il nemico non rappresentano una garanzia - dice -  La narrativa dell’ideologia del diavolo sarà sconfitta: per farlo, dobbiamo aumentare i nostri sforzi per costruire una contro narrativa a questa ideologia".

Infatti, dice mons. Gallagher, "dallo scorso autunno, la maggior parte dei territori nel nord dell’Iraq occupati dallo Stato islamico sono stati liberati, compresi i villaggi cristiani della Piana di Ninive. Purtroppo però, nonostante il desiderio di ritornare nelle proprie case, solo pochi cristiani e altri gruppi sono stati in grado di farlo. Le case, le scuole e le chiese sono ancora tra le macerie. Nonostante questi territori siano stati liberati dal nemico, molto resta ancora da fare per aiutare i cristiani e le altre minoranze a tornare in sicurezza nelle loro città e nelle loro case".

L’Osservatorio avrà anche il compito in qualche modo di educare i giovani sul valore della tolleranza, un valore fondamentale se si vogliono evitare nuove guerre. Per il ministro Alfano "ogni persona deve avere il diritto di esprimere il proprio credo non solo attraverso il culto ma anche attraverso la partecipazione alla vita della comunità. E questo è un altro fondamentale messaggio che dobbiamo cercare di trasmettere ai giovani; e dobbiamo farlo investendo di più  nell’istruzione, perché l’istruzione, più di ogni altra azione, squarcia il velo delle ipocrisie e ci insegna a perseguire un credo, che è il credo della tolleranza".

A guidare l’Osservatorio, Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, che sottolinea come "non si affronterà mai a sufficienza il tema della libertà religiosa finché non si riaffermerà il principio di promozione umana e di difesa dei diritti dell’uomo. Non ci può essere difesa della libertà religiosa se non c’è promozione dell’uomo e della sua dignità integrale e trascendente. E questo è un criterio di laicità e di incarnazione che riguarda non soltanto i giovani, ma anche le famiglie, i corpi intermedi, tutti coloro che hanno a cuore il bene comune”.








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