2017-07-18 12:58:00

Congo. I vescovi chiedono liberazione dei due sacerdoti rapiti


La Conferenza episcopale nazionale del Congo, CENCO, chiede alle forze di sicurezza “di fare di tutto per liberare” don Pierre Akilimali e don Charles Kipasa, i due sacerdoti rapiti nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 luglio, nella parrocchia di Notre-Dame des Anges di Bunyuka, nella diocesi Beni-Butembo nel Nord-Kivu.

In un comunicato ripreso dall'emittente cattolica locale Radio Okapi, la CENCO denuncia il clima d’insicurezza nell’area, ricordando alle autorità congolesi il loro compito di “garantire la sicurezza delle persone e dei loro beni”. La nota ricorda inoltre che dall’ottobre 2012 non si sa nulla della sorte dei tre padri assunzionisti, Jean-Pierre Ndulani, Anselme Wasikundi ed Edmond Bamutute, rapiti nella loro parrocchia di Notre-Dame des Pauvres di Mbau, a 22 km da Beni. “I preti sono degli uomini di Dio che consacrano la loro vita per il bene della popolazione, senza avere un’agenda politica. Far loro del male, significa danneggiare tutta la comunità nella quale servono”, sottolinea il comunicato firmato da mons. Marcel Utembi, arcivescovo di Kisangani e presidente della CENCO. Una ferma condanna del rapimento è giunta anche dal vescovo di Butembo-Beni, mons.  Melchisedec Sikuli Paluku, che in un messaggio diffuso ieri, 17 luglio, ha chiesto il loro immediato rilascio "affinché possano compiere la loro missione pastorale”.

Secondo una nota inviata all’Agenzia Fides dal CEPADHO, una ONG locale per la difesa dei diritti umani, i due sacerdoti sono stati rapiti da una decina di uomini armati in tenuta mimetica, che hanno assalito la parrocchia. Gli assalitori hanno picchiato alcuni seminaristi che prestavano servizio nella parrocchia ed hanno rubato due autoveicoli e due moto utilizzati dai sacerdoti. I due fuoristrada sono stati successivamente ritrovati nei pressi del parco nazionale di Virunga. (L.Z.)








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