2017-07-20 11:05:00

Papa in Colombia. Mons. Urbina: da Francesco una spinta verso la pace


Fervono i preparativi in Colombia in vista del viaggio che Papa Francesco compirà dal 6 all’11 settembre. Il Paese, dopo l'accordo di pace dell'anno scorso, che ha posto fine ad oltre mezzo secolo di guerra civile, sta tentando una difficile ricostruzione. Dopo tante violenze, il cammino della pace è ancora lungo. Il presidente dei vescovi colombiani, l'arcivescovo Oscar Urbina Ortega, in un video pubblicato sul portale della Conferenza episcopale in occasione dei 207 anni dell'indipendenza del Paese, ha esortato i colombiani "a fare il primo passo verso la riconciliazione con Dio, con i nostri fratelli e con la creazione". La visita del Papa sarà un momento importante per rilanciare il processo di pace. Ma che Paese troverà Francesco? Ascoltiamo lo stesso mons Urbina al microfono di Gudrun Sailer:

 

R. – Potrei dire una Colombia in una fase di “parto”, cioè capace di compiere una nuova nascita. Penso che sia questa la creatura nascente che il Papa deve trovare e incoraggiare affinché possa ben svilupparsi alla luce del Vangelo e della sua testimonianza.

D. - Quali spunti si aspetta dalle parole del Papa?

R. - Una parola di incoraggiamento per l’evangelizzazione, per la riconciliazione e per non tornare più indietro.

D. - Cosa dire della questione del rispetto per l’ambiente in Colombia?

R. - Il Papa visiterà anche il centro della della Colombia. Quello sarà uno scenario privilegiato per sviluppare tutto il discorso della Laudato si’, perché si possa incoraggiare e anche correggere ciò che non va. Qui non si sta agendo bene, perché questo spazio non è nostro: è proprietà della casa comune e, come dice il Papa, dobbiamo proteggerlo, svilupparlo e custodirlo.

D. – In Colombia è stato raggiunto dopo mezzo secolo di conflitto interno l’accordo di pace: però adesso ci troviamo di fronte ad una strada forse ancora più complessa dove serve il sostegno della Chiesa. Cosa può fare la Chiesa?

R. - La Chiesa da una parte ha delle possibilità, perché ha la parola del Vangelo, la parola dell’insegnamento pontificio su tutto questo aspetto della riconciliazione e della pace e ha degli strumenti per la riconciliazione. Il Sacramento del perdono è il più grande di questi strumenti. Una persona riconciliata con Dio può riconciliarsi con l’altro e può riconciliarsi con il creato. Il lavoro della Chiesa è molto grande.








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