2017-08-15 09:51:00

Nord Corea, Kim Jong-un: "Prima di sparare aspetto mosse Usa"


La Corea del Nord fa una parziale marcia indietro sulle azioni militari contro gli Stati Uniti. I missili contro la base Usa di Guam per ora non saranno lanciati, ma - ha avvertito il leader nordcoreano Kim Jong-un - restano ben fissi sull’obiettivo. L’azione, dunque, sarebbe solo rimandata, per una valutazione del comportamento degli Usa, dopo lo scambio di minacce reciproche solo qualche giorno fa.     

Nei giorni scorsi Pyongyang aveva fatto sapere che i piani per colpire l'isola nel Pacifico sarebbero stati pronti entro la metà di agosto. E oggi il giovane leader ha partecipato ad un vertice con le forze militari e a un'ispezione al comando della forza strategica a capo delle unità missilistiche della Corea del Nord.

Pyongyang precisa che per “disinnescare le tensioni e prevenire il pericoloso conflitto militare nella penisola coreana è necessario che gli Stati Uniti facciano innanzitutto scelte adeguate e le traducano in azioni, dopo la provocazione di aver introdotto enormi attrezzature strategiche nucleari in prossimità della penisola".

Intanto, nuovo colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti Trump e il primo ministro giapponese Abe, nel quale i due leader hanno concordato sulla necessità di “prevenire un lancio di missili sul territorio americano. Seul ammonisce: “Nessuna azione militare potrà essere intrapresa nella penisola coreana senza il nostro consenso”.








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