2017-08-15 12:10:00

Alluvioni in Sierra Leone, oltre 400 morti. La preghiera del Papa


Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa ha elevato la sua preghiera a “Maria Regina della pace, che contempliamo oggi nella gloria del Paradiso”, affidandole “ancora una volta le ansie e i dolori delle popolazioni che in tante parti del mondo soffrono a causa di calamità naturali, di tensioni sociali o di conflitti. Ottenga la nostra Madre celeste per tutti - ha detto - consolazione e un futuro di serenità e di concordia!”. 

Le parole del Papa arrivano in particolare nel giorno in cui la Sierra Leone si ritrova devastata dalla violenza della pioggia: un'alluvione ha trasformato le strade in fiumi di fango che hanno sommerso, uccidendole, almeno 400 persone, tra cui sessanta bambini. Circa 600 i dispersi. Le intense precipitazioni che si sono abbattute nel Paese africano - tra i più poveri del mondo - hanno fatto letteralmente crollare la collina che domina la capitale Freetown, inghiottendo le case ed i suoi abitanti.

La tv di Stato ha interrotto la programmazione diffondendo immagini apocalittiche con uomini e donne affannati a scavare nel fango per ritrovare i loro congiunti, mentre la città sembra un cimitero a cielo aperto. "E' probabile che centinaia di persone siano sepolte sotto le macerie", ha detto il vicepresidente della Sierra Leone Victor Foh. "Abbiamo perso tutto e non abbiamo un posto per dormire", ha spiegato ai media una donna sconsolata, che è riuscita a mettersi in salvo con il marito ed i tre figli salendo sul tetto, prima che la loro casa venisse sommersa dall'acqua.

In molti ora accusano l’incuria umana: a causare la tragedia sarebbero state la deforestazione e la rapida costruzione di case. Freetown, città costiera con 1,2 milioni di abitanti, è colpita periodicamente da inondazioni durante i mesi di pioggia, che distruggono insediamenti improvvisati, e il contatto con l'acqua putrida provoca la diffusione di malattie come il colera. Molte delle aree più povere, tra l'altro, sono vicine al livello del mare ed hanno uno scarso sistema di drenaggio, così l'effetto delle inondazioni è ancora più devastante.

Il presidente sierraleonese Ernest Bai Koroma ha lanciato un appello alla comunità internazionale perché siano inviati aiuti urgenti.

Quella delle inondazioni è sono una delle piaghe che affliggono la Sierra Leone: nel 2014 il Paese è stato tra i più colpiti in Africa occidentale dal virus dell'Ebola, costato la vita ad oltre quattromila persone. Un disastro che ha contribuito ad affossare un'economia tra le più fragili del mondo, dove circa il sessanta percento della popolazione vive sotto la soglia di povertà, secondo le stime delle Nazioni Unite.

Ascolta e scarica il podcast dell'appello del Papa








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