2017-08-21 19:04:00

Card. Parolin vede Hilarion: clima cordiale e disteso


L’incontro con il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, ha inaugurato questa mattina la visita del cardinale Pietro Parolin in Russia, la prima per un segretario di Stato vaticano dopo 18 anni.

Il porporato si è detto “onorato ed emozionato di essere in Russia anche per i “sentimenti che si accompagnano al programma ufficiale di questa visita”. Nella sala di rappresentanza del monastero Danilovsy, sede patriarcale, tutto si è svolto in un clima “molto costruttivo”, ha spiegato lo stesso Parolin alla stampa, lasciando spazio anche per battute scherzose. I “temi spinosi non sono mancati”, ha sottolineato, ma “sempre nella volontà di costruire e superare le difficoltà che ci sono”. Per esempio il tema dell’Ucraina che, ed è l’unico particolare svelato dal porporato, ”con la questione della comunità greco-cattolica ma in comunione con Roma rimane per la Chiesa russa di rito ortodosso un ostacolo nello sviluppo delle relazioni con la Chiesa cattolica”.

La Chiesa ortodossa dal canto suo sottolinea che, discutendo di Medio Oriente anche di è stata notata la prossimità delle posizioni della Chiesa Ortodossa e della Santa Sede per trovare soluzioni pacifiche in particolare per la Siria. Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, è stata ribadita l’impossibilità di tornare alla vita normale senza l’espulsione totale dei miliziani dell’Isis dai territori occupati ed è stato notato quanto ancora resti complicata la situazione umanitaria.

Sullo sfondo del colloquio con Hilaryon lo storico incontro di un anno fa a L’Avana tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill. Il metropolita si è detto grato per “gli sforzi congiunti” impiegati nella preparazione di quel momento, esprimendo l’auspicio che “l’impulso che quell’incontro ha dato alle nostre relazioni avrà ulteriore sviluppo”. Nessun riferimento invece ad un secondo possibile incontro a Mosca o in un Paese terzo: ” lasciamo tempo al tempo e che le cose maturino senza avere troppa fretta” ha spiegato il cardinale Parolin. ”I tempi di Dio” ha concluso ”sono sempre perfetti, dicevano in America Latina”.

In serata il segretario di Stato vedrà i vescovi cattolici russi e dopo la Messa nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione a Mosca, si fermerà a cena con i rappresentanti del clero e del laicato. Domani invece l’atteso incontro con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e con il Patriarca Kirill. Mentre mercoledi' 23 è previsto il colloquio con il presidente Vladimir Putin a Sochi.( A cura di Gabriella Ceraso)








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