2017-08-22 08:54:00

Card. Parolin a Mosca: oggi l'incontro con il Patriarca Kirill


L’incontro con il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, ha inaugurato ieri mattina la visita del card. Pietro Parolin in Russia, la prima per un Segretario di Stato vaticano dopo 18 anni.

Il porporato si è detto “onorato ed emozionato di essere in Russia anche per i “sentimenti che si accompagnano al programma ufficiale di questa visita”. Nella sala di rappresentanza del monastero Danilovsy, sede patriarcale, tutto si è svolto in un clima “molto costruttivo”, ha spiegato lo stesso Parolin alla stampa, lasciando spazio anche per battute scherzose. I “temi spinosi non sono mancati”, ha sottolineato, ma “sempre nella volontà di costruire e superare le difficoltà che ci sono”. Per esempio il tema dell’Ucraina che, ed è l’unico particolare svelato dal porporato, ”con la questione della comunità greco-cattolica ma in comunione con Roma rimane per la Chiesa russa di rito ortodosso un ostacolo nello sviluppo delle relazioni con la Chiesa cattolica”.

La Chiesa ortodossa russa dal canto suo sottolinea che, discutendo di Medio Oriente anche di è stata notata la prossimità delle posizioni della Chiesa Ortodossa e della Santa Sede per trovare soluzioni pacifiche in particolare per la Siria. Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, è stata ribadita l’impossibilità di tornare alla vita normale senza l’espulsione totale dei miliziani dell’Isis dai territori occupati ed è stato notato quanto ancora resti complicata la situazione umanitaria.

Sullo sfondo del colloquio con Hilaryon lo storico incontro di un anno fa a L’Avana tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill. Il metropolita si è detto grato per “gli sforzi congiunti” impiegati nella preparazione di quel momento, esprimendo l’auspicio che “l’impulso che quell’incontro ha dato alle nostre relazioni avrà ulteriore sviluppo”. Nessun riferimento invece ad un secondo possibile incontro a Mosca o in un Paese terzo: ” lasciamo tempo al tempo e che le cose maturino senza avere troppa fretta” ha spiegato il cardinale Parolin. ”I tempi di Dio” ha concluso ”sono sempre perfetti, dicevano in America Latina”.

Ieri pomeriggio il Segretario di stato vaticano ha incontrato i vescovi cattolici russi mentre in serata, la celebrazione della Messa nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione a Mosca, alla quale erano presenti rappresentanti diplomatici di diversi Paesi, tra cui Italia, Polonia, Germania e Svizzera, insieme a rappresentanti di diverse confessioni cristiane e religioni. "Porto il saluto e la benedizione di Papa Francesco che ha nel cuore la comunità cattolica e la società russa, a cui si sente legato in modo speciale, dopo l’incontro con il Patriarca Kirill" ha affermato il card. Parolin, salutando la folla. "È una gioia accoglierla qui" ha risposto, aprendo la liturgia, l’arcivescovo della Madre di Dio a Mosca, mons. Paolo Pezzi, aggiungendo: "La sua presenza significa quella del Papa. Siamo grati a Dio che ci ha fatto questo regalo, perché è così che riteniamo la sua visita, un segno di Dio perché rafforziamo la nostra fede, speranza e amore". 

Il programma della visita del porporato prevede oggi l’appuntamento con il Patriarca Kirill, nella sua residenza estiva a Peredelkino, poco fuori Mosca, preceduta sempre in mattinata, da un colloquio con il ministro degli Affari Esteri russo Sergey Lavrov. Domani poi, l’atteso incontro con il Presidente Vladimir Putin a Sochi. ( A cura di Gabriella Ceraso)








All the contents on this site are copyrighted ©.