Padre Storgato: Papa in Bangladesh incoraggerà tutti al dialogo

di Sergio Centofanti

“La popolazione è già pronta. Attendevamo da tempo la notizia. Papa Francesco sarà accolto da tutti, non solo dai cristiani, ma anche dai musulmani e dagli indù. Questo perché il Bangladesh possiede un’enorme ricchezza culturale e la nostra presenza è accettata da tutti”: è quanto ha detto ad AsiaNews il card. Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka, commentando a caldo la notizia del viaggio pastorale del Pontefice nel Paese asiatico. 

Ai nostri microfoni, il missionario saveriano Marcello Storgato, da tanti anni nel Paese, ha parlato del clima di grande attesa che c'è in Bangladesh per questo viaggio che si svolgerà dal 30 novembre al 2 dicembre: si aspetta il Papa degli ultimi, il Papa della pace e del dialogo. Questa - afferma il sacerdote italiano - è una terra ricca di culture, fedi ed etnie diverse. La stessa Chiesa cattolica è formata da tante componenti differenti al suo interno. Le comunità cattoliche sono molti vivaci e in crescita, soprattutto tra i fuori-casta, ancora oggi spesso disprezzati da tante persone. E' una Chiesa povera ma molto coraggiosa - sottolinea padre Storgato - attiva nelle missioni e nelle opere sociali ed educative, come le scuole, gli ospedali, le cooperative di sviluppo e di risparmio. Tutto questa fa della comunità cattolica una minoranza molto apprezzata.

Purtoppo - spiega il missionario saveriano ricordando l'attentato al ristorante di Dhaka nel luglio 2016 - l'estremismo islamico è entrato nel Paese. Ma il fenomeno si sta ridimensionando. Il governo è particolarmente attento ai giovani perché non cadano nelle reti dei terroristi.

Infine, padre Storgato ritiene che il viaggio del Papa in Bangladesh sarà una gioia per tutti e un incoraggiamento all'armonia e alla pace come dice lo stesso motto della visita.

Ascolta l'audio e scarica il podcast dell'intervista a padre Marcello Storgato