2017-08-29 13:35:00

Sierra Leone: mobilitazione Chiesa africana per frana di Regent


Mobilitazione della Chiesa cattolica in Africa occidentale per aiutare la popolazione di Freetown, la capitale della Sierra Leone, colpita dalla tragedia accaduta nella notte tra il 13 e il 14 agosto, quando un costone della montagna chiamata “il filone di pane” è crollato sul villaggio di Regent. Secondo l’ultimo bilancio le vittime sono più di mille.

“Questa è un’ulteriore tragedia per un Paese che deve ancora sollevarsi dal disastro dell'epidemia Ebola” ha detto padre Chukwuyenum Afiawari, a capo della provincia gesuita nordoccidentale dell'Africa (il cui territorio comprende Nigeria, Ghana, Liberia, Sierra Leone e Gambia), che ha lanciato una raccolta fondi per avviare la ricostruzione a lungo termine delle aree devastate.

"Nel rispondere alle necessità immediate, dobbiamo anche tenere d'occhio e cominciare a pianificare gli sforzi di ricostruzione a lungo termine” ha detto il Provinciale gesuita dell'Africa nord-occidentale. “Ci appelliamo a tutti i nostri confratelli gesuiti, alle comunità e alle istituzioni di tutta la nostra Società, ai nostri collaboratori in missione, ad amici e benefattori e a tutte le persone di buona volontà perché aderiscano a questa nobile causa mentre collaboriamo per portare i soccorsi urgenti” ha dichiarato padre Afiawari.

Don Alphonse Seck, coordinatore dei gruppi Caritas in Africa occidentale, ha sottolineato che “le Caritas di tutti i quindici Paesi membri hanno confermato che contribuiranno a sostenere le autorità della Sierra Leone” per affrontare le conseguenze del disastro. (L.M.)








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