2017-09-09 11:41:00

Papa davanti alla nunziatura di Bogotà: Dio fa sì che io perdoni


Rientrando da Villavicencio a Bogotà, ad attendere il Papa fuori la nunziatura apostolica, anche ieri sera c'erano decine di persone che lo hanno accolto con canti e danze tradizionali. Tra loro gruppi di vittime della violenza, militari, agenti ed ex-guerriglieri che gli hanno rivolto una parola di ringraziamento per la sua presenza in Colombia e per quanto ha fatto la Chiesa locale in tutti questi 50 anni di guerra che hanno insanguinato il Paese. E il Pontefice non ha mancato di salutarli e di ringraziarli per la loro presenza e per le parole di affetto che ha ricevuto. Questa le sue parole in una nostra traduzione di lavoro:

"Grazie per 'l’ospedale da campo'.

Grazie perché le porte sono state aperte e continuano ad essere aperte.

Grazie per coloro che si fanno coraggio ad entrare, che guardano da lontano e vogliono entrare e non sanno come.

Grazie per accettare tanta privazione, sapendo che sei rimasto senza niente, e che anche se volevi fare qualcosa non sei riuscito… ma proclamare davanti a tutti quella frase che mai dimenticherò: Dio fa sì che io perdoni.

Sono tanti quelli che ancora non riescono a perdonare, ma oggi abbiamo ricevuto una lezione di teologia, di alta teologia: "Dio fa si che io perdoni". Basta lasciarlo fare a Lui.

Tutta la Colombia dovrebbe aprire le sue porte come ha fatto questo 'ospedale da campo'. E lasciare che Lui entri, e che Lui ci permetta di perdonare. Permetterglielo: “Guarda, io non riesco, fallo te”.

La riconciliazione concreta, con la verità, la giustizia e la misericordia, soltanto Lui può realizzarla.  Che lo faccia. E noi impareremo dietro di Lui a farla.

Grazie per quello che fate. Grazie. E grazie per quello che mi avete insegnato stasera.

Ai piedi della croce c’era la madre. A cui hanno strappato suo figlio, ha visto la tortura, tutto. Che Lei accompagni le donne colombiane e insegni loro la strada da seguire. Glielo chiediamo insieme: Ave Maria.  

Che Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, benedica tutti.








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