2017-09-09 04:43:00

Papa in Colombia: Burke, a Villavicencio abbracci davvero sinceri


di Giada Aquilino, inviata a Bogotá

Un luogo che non era stato visitato dagli altri Papi venuti in Colombia, Paolo VI e San Giovanni Paolo II, e una periferia. Così mons. Oscar Urbina Ortega, presidente della Conferenza episcopale della Colombia e arcivescovo di Villavicencio, ha inquadrato la tappa di Papa Francesco nella città alle porte dell’Amazzonia, in un briefing con la stampa, ieri sera a Bogotá. Una giornata piena di emozioni, in un territorio – ha detto il presule – che ha sofferto molte violenze, soprattutto delle Farc e dei paramilitari. Allora è risultato ancora più toccante vedere assieme al Papa nello stesso luogo, il Parco Las Malocas, vittime e autori di quelle atrocità, durate oltre cinquant’anni. Si tratta di persone che “da tempo” stanno riflettendo sul processo di riconciliazione, ha aggiunto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Greg Burke, ma a Villavicencio si sono visti “grandi abbracci, molto sinceri, molto profondi”.

Greg Burke ai nostri microfoni si è soffermato sui temi del perdono e della misericordia che sono stati al centro della giornata di ieri 

R. - Il Papa parla della misericordia e del perdono dall’inizio del suo Pontificato. Lo vediamo sempre davanti a Dio, a chiedere il perdono di Dio. Credo che sia stata molto importante per lui la giornata di oggi. Non c’è un giorno più importante dell’altro, però chiaramente oggi c’era qualcosa di speciale.

D. – “Colombia, lasciati riconciliare”: quali sono stati i sentimenti della gente presente, cioè delle vittime e di coloro che hanno partecipato invece al conflitto, uccidendo, sequestrando, compiendo violenze?

R. – Io credo che siano persone che da tempo riflettono su questo: una persona non riesce, da un giorno all’altro, a non avere più rancore. Non bisogna per forza essere una persona di fede, anche se certamente la fede aiuta in questo, come diceva anche il Papa nel suo discorso. Però io credo che anche tra queste persone si vedevano grandi abbracci, molto sinceri, molto molto sinceri, molto profondi.

D. – Attorno al Pontefice, in questi giorni, sempre un bagno di folla: ha detto qualcosa il Papa a tal proposito?

R. – Certamente credo che il Papa sia abituato a questi bagni di folla: ci sono stati in altri Paesi in cui è stato, come in Messico ad esempio. Però vedo che ogni volta questo lo aiuta in un certo senso: quando trova questa energia e questa allegria. A lui piace! Lui è una persona che sorride e a cui piace vedere il sorriso negli altri, la gioia nelle persone. Anche se è una persona che conosce molto bene la sofferenza, sa quanto la gente soffre e vuole essere vicino a queste persone. Lo abbiamo visto la sera, in nunziatura. 








All the contents on this site are copyrighted ©.