2017-09-11 16:05:00

Al via il Seminario internazionale in vista del Sinodo sui giovani


di Debora Donnini

Il Sinodo dell’ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” non sia solo “sui giovani” ma anche, in qualche modo, “dei giovani”, cioè nel quale i ragazzi abbiano la possibilità di essere ascoltati. L’auspicio, formulato più volte da Papa Francesco, viene rilanciato dal Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il cardinale Lorenzo Baldisseri che nel pomeriggio ha aperto il Seminario internazionale sulla situazione giovanile presso l’Auditorium della Curia Generalizia dei Gesuiti, proprio in preparazione alla XV Assemblea Generale Ordinaria. Il cardinale Baldisseri si rivolge ai partecipanti all’incontro - esperti e giovani dei cinque Continenti radunati fino a venerdì’ prossimo - mettendo a fuoco proprio come l’ascolto dei giovani sia la questione cruciale.

I giovani in rapporto all’identità, all’alterità, alla progettualità, alla tecnologia e alla trascendenza sono i temi che verranno affrontati dai relatori e poi approfonditi da gruppi di studio, 6 in tutto, costituiti su base linguistica. Il Seminario, organizzato dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, non ha solo un carattere internazionale ma anche multidisciplinare, favorendo il dialogo tra diversi settori, come la sociologia, l’economia, l’informatica, la filosofia, la teologia e la pastorale. L’obiettivo, spiega il porporato, è quello di esplorare alcuni aspetti fondamentali dell’esistenza dei giovani: la sfida di costruire la propria identità in una società complessa, l’interrogativo di un futuro da progettare, l’esigenza dell’incontro con l’altro e dell’impegno nella società, il rapporto determinante con il mondo della tecnologia, la relazione con il sacro e il ruolo della Chiesa. I giovani partecipanti sono delegati della Pastorale giovanile dei loro Paesi, membri di Associazioni giovanili e di Movimenti studenteschi.

I contributi che usciranno, serviranno per la riflessione in vista del Sinodo. Infine, il Rettore dell’Università “La Sapienza” di Roma, Eugenio Gaudio, terrà una conferenza conclusiva sulla situazione giovanile mentre in apertura intervengono il biblista padre Giulio Michelini e alcuni giovani. A dare una visione d’insieme e a tirare le somme saranno i professori Cecilia Costa e Alessandro Rosina, nelle conclusioni. Si tratta – spiega nel suo intervento il porporato - di dissodare la terra affinché la semina, “affidata ai padri sinodali, possa produrre frutti abbondanti tra i  giovani del mondo intero”.

L’ascolto dei giovani, dei loro problemi e contesti di vita, è quindi in qualche modo il filo rosso che lega le diverse iniziative in vista del Sinodo dedicato ai giovani, di ottobre 2018. E’ stato, infatti, lanciato anche un portale internet dedicato al Sinodo con un questionario rivolto proprio ai giovani. L’importanza dell’ascolto l’aveva rimarcata anche Papa Francesco dicendo, alla Veglia di preghiera in preparazione della scorsa Giornata Mondiale della Gioventù,  che voleva un Sinodo “per e di tutti i giovani”. “I giovani sono protagonisti” e “tutti abbiamo bisogno di ascoltare voi”, aveva evidenziato.

Tra gli invitati al Seminario a Roma, anche José Fernandes de Oliveira, conosciuto come Padre Zezinho, sacerdote e cantautore brasiliano, che lavora proprio con i giovani. Nell’intervista realizzata da Silvonei Protz, padre Zezinho spiega perché è importante mettersi in ascolto dei giovani:

Ascolta l’intervista in italiano a padre Zezinho: 








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