2017-09-16 13:59:00

Attentato di Londra: un arresto. Lo Stato Islamico rivendica


Da una Londra blindata dopo l’attentato alla metropolitana rivendicato dall’Is, che ha causato 30 feriti, arrivano notizie di importanti sviluppi delle indagini condotte dalle forze dell’ordine.

E’ un ragazzo di 18 anni il primo arrestato in relazione all’attentato alla metropolitana di Londra. Il giovane è stato fermato nella regione di Dover, nel sud dell'Inghilterra. Riaperte le stazioni metro di Parsons Green, teatro dell’esplosione, e Fulham Broadway, evacuata per un allarme scattato in un cinema. La premier May ha alzato il livello d'allerta da severo a critico e ha schierato l'esercito: centinaia i militari a protezione di obiettivi sensibili. Forte il timore che il terrorismo colpisca ancora. Intanto le indagini continuano a ritmo serrato. Preziose le dichiarazioni di decine di testimoni oculari.

A cinque ore dall'arresto del diciottenne, blitz della polizia nel sobborgo di Sunsbury, ovest di Londra. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, sarebbe stato trovato un ordigno in una delle case perquisite. Per motivi di sicurezza, sono stati fatti evacuare circa 200 residenti 

Venerdì scorso, lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato. “L'ordigno sulla metropolitana – si legge in una nota dell'agenzia di propaganda dell’Is, Amaq – è stata portata a termine da un nostro reparto". Il comunicato smentirebbe, dunque, l’ipotesi che ad agire sia stata una cellula locale, che ha operato senza mandato diretto del Califfato.

 

 








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