2017-09-18 13:31:00

Pakistan: condannato a morte un cristiano per blasfemia su WhatsApp


In Pakistan, Nadeem James, cristiano del Punjab, è stato condannato a morte con l’accusa di aver insultato Maometto su WhatsApp. La sentenza è del 14 settembre, emessa dal tribunale di Lahore, che ha accolto la denuncia del suo accusatore, Yasir Bashir. Il cristiano si trova in carcere, è stato minacciato di morte da alcuni imam, che hanno promesso di far pagare a lui e alla sua famiglia le presunte offese all’islam.

L'avvocato difensore del cristiano ha, però, annunciato che ricorrerà in appello presso l’Alta Corte, sperando che venga accertato che James sarebbe stato incastrato dall’amico, geloso della relazione sentimentale tra il cristiano e una ragazza musulmana. Il caso era scoppiato nel luglio 2016, quando egli è stato incolpato di aver inviato un poema blasfemo tramite la famosa applicazione di messaggistica. A fare il punto sulla situazione in Pakistan e sulla legge sulla blasfemia, è Alessandro Monteduro, direttore di Acs-Italia, intervistato da Federico Piana.

Ascolta e scarica l'intervista a Alessandro Monteduro:

 








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