2017-09-19 12:46:00

Michel Roy: Francesco con Caritas per condividere cammino dei migranti


di Alessandro Gisotti

“Share the Journey”, “Condividiamo il viaggio”. E’ il tema di una campagna internazionale di Caritas Internationalis che verrà lanciata da Papa Francesco, il 27 settembre prossimo durante l’udienza generale in Piazza San Pietro. L’iniziativa che coinvolge le Caritas di tutto il mondo ha l’obiettivo di promuovere la cultura dell’incontro attraverso la condivisione del cammino di migranti e rifugiati. Attraverso “Share the Journey”, ha scritto il cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis, “speriamo di dissipare la paura e di capire perché così tante persone stanno lasciando” il loro Paese in questo momento storico. Sull’obiettivo di questa campagna e l’impegno di Papa Francesco in prima persona a favore dei migranti, abbiamo intervistato Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis:

R. - Quello dei migranti è un tema prioritario. Prima di tutto perché la migrazione è un fenomeno globale. In quasi tutti i Paesi del pianeta c’è gente che si muove a causa di disastri naturali, a causa della violenza, della guerra. La gente si muove all’interno e all’esterno del Paese. Inoltre è un tema molto sensibile: si tratta di persone non di cose! Si parla di persone che hanno sofferto molto e che continuano a soffrire. È una questione viva. Allora, abbiamo pensato che al di fuori delle questioni politiche, è importante invitare tutti ad avere uno sguardo differente verso queste persone.

D. - Qual è l’obiettivo, la speranza di questa campagna di Caritas Internationalis?

R. - L’obiettivo è fare in modo che in ogni comunità la gente faccia a livello individuale o collettivo un passo verso l’altro: il migrante. Non parliamo di rifugiati o migranti economici: parliamo di persone, perché questo contatto, questa esperienza che facciamo anche con tutti i poveri aiuta a cambiare lo sguardo, il cuore, la mente, a capire che dietro questa persona c’è una storia di sofferenza.

D. - Quanto è importante che il Papa sia appunto il primo che condivide questo cammino con voi e con i migranti e i rifugiati, attraverso “Share the Journey”?

R. - Per Papa Francesco è un simbolo accogliere, integrare, promuovere e proteggere lo straniero. Gli ho chiesto se aveva piacere di inaugurare questa Campagna. Ci ha detto di sì! Inviterà tutti a fare un passo avanti con i migranti. Ci stiamo preparando in tutto il mondo per fare in modo che il messaggio del Papa, il 27 settembre, possa essere conosciuto al massimo e che ogni comunità cristiana si impegni in questo. Davanti ad un migrante non posso cominciare a fare delle “elucubrazioni politiche”… chiedersi perché è venuto. É una persona, non posso ignorarla. Penso che Papa Francesco si metta in questa posizione.  Quando arriviamo su livello politico - che fare con i migranti - è un’altra questione. Però quando le persone sono qui non possiamo ignorarle.

Ascolta e scarica il podcast dell'intervista a Michel Roy:

 








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