2017-09-22 11:12:00

Spagna: abati di Poblet e di Monserrat sulla crisi catalana


di Alina Tufani

“In tutta umiltà chiediamo ai governanti della Catalogna e della Spagna un esercizio di massima prudenza e di responsabilità per un dialogo costruttivo”. Questo l’appello degli abati dei monasteri di Poblet e di Monserrat, Fra Octavi Vilà y e Padre Josep Soler, dopo la grave situazione che si è venuta a creare dalle misure repressive prese del governo spagnolo contro il referendum convocato dagli indipendentisti catalani, il prossimo primo ottobre, perché considerato illegale.

Mercoledì mattina almeno 14 persone sono state arrestate in Catalogna nell'ambito dell’operazione condotta dalla Guardia Civil spagnola per bloccare il referendum convocato dal governo autonomo della regione catalana. La polizia ha anche sequestrato fra nove e dieci milioni di schede già pronte per la consultazione ed effettuato una quarantina di perquisizioni, che hanno coinvolto diverse sedi delle istituzioni catalane.

Il comunicato degli abati dei monasteri più importanti della Catalogna ricorda che entrambe le abbazie sono fortemente legate alla spiritualità e alla storia della Catalogna. “Non è nostra intenzione, e nemmeno è un nostro compito – si legge nel testo – prendere parte a nulla che non sia la pace, il dialogo, le libertà di espressione democratica, la convivenza sociale e il rispetto dei diritti individuali e del nostro popolo”.

I religiosi ribadiscono che il diritto alla partecipazione nella vita politica e sociale deve essere garantito dallo Stato democratico e corrisponde al governo interpretare il bene comune ascoltando la voce della maggioranza e rispettando, allo stesso tempo, quella di coloro che si trovano in minoranza. Infine, l’invito a pregare Santa Maria di Monserrat, patrona della Catalogna, per il popolo e la difficile situazione presente.








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