2017-10-02 14:09:00

Assemblea Accademia Vita, riformata dal Papa: vita e tecnologie


di Roberta Gisotti

“Accompagnare la vita. Nuove responsabilità nell’era tecnologica”: il tema dell’Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita (Pav),  organizzata in Vaticano, nell’Aula nuova del Sinodo, dal 5 al 7 ottobre. A presentare i lavori, stamane nella Sala stampa vaticana, è stato mons. Vincenzo Paglia, presidente del dicastero, che è stato rinnovato nell’ambito della riforma della Curia romana, avviata da Papa Francesco, per rispondere - ha spiegato il presule - alle “gravi domande” del mondo contemporaneo, che interpellano la fede cattolica. Da qui l’accezione allargata della parola vita:

R. “Essere Accademia per la Vita vuol dire avere una preoccupazione per tutto l’arco dell’esistenza umana, come essa si concretizza; avere la preoccupazione per tutte le situazioni, in qualche modo legate alla qualità stessa della vita; avere preoccupazione per i legami che ci sono tra una ecologia integrale e una ecologia umana.”

Tra le novità dell’Accademia il rinnovo generazionale dei membri, di 37 Paesi del mondo (4 onorari, 45 ordinari designati dal Papa e 87 corrispondenti) e l’inserimento di 13 giovani ricercatori. Ancora mons. Paglia:

R. “Quindi la dimensioni scientifica qualifica i convegni, i dibattiti, le riflessioni che noi faremo. Questo viene arricchito anche dalla presenza tra i membri dell’Accademia, di scienziati di diversa appartenenza, all’interno di un quadro di primaria responsabilità e attenzione sul primato della persona umana, inteso nella sua globalità”.

Dunque, attesa particolare per questa prima Assemblea, che sarà aperta dalla relazione introduttiva di Papa Francesco. Da qui l’auspicio dello stesso presidente del dicastero:

R. “Che questo avvio risponda, in maniera attenta, alle nuove prospettive di Papa Francesco, che chiede a tutti noi di entrare,  in medias res, nelle nuove frontiere di dibattito su tutti i temi che riguardano – appunto – la dignità della vita, la sua difesa, dovunque, per chiunque e in qualsiasi momento.

Per questo, occorre rimettere a fuoco il significato della vita umana non solo ridotto a quello che ci dicono le scienze naturali, ha sottolineato mons. Paglia: Ancora:

R. “Le frontiere che ci sono davanti sono delicatissime. Se posso dire, dopo la prima, grande crisi planetaria provocata dal tragico tema del nucleare - per la prima volta nella storia gli uomini possono distruggere il pianeta - e dopo la gravissima crisi ecologica - per la prima volta nella storia gli uomini possono distruggere la vita del pianeta - la terza grande sfida è quella antropologica. Per la prima volta nella storia, gli uomini possono deturpare, con un delirio di onnipotenza persino creare, una nuova vita umana”.

Ad illustrare il programma dell’Assemblea è stato mons. Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontifica Accademia per la Vita, rimarcando che l’approccio al tema delle tecnologie, non sarà negativo ma riconoscendo gli aspetti positivi e benefici, vorrà richiamare l’attenzione sui rischi e le conseguenze talvolta pericolose e gravemente dannose:

R. “La grande sfida è quale responsabilità, quali valori etici, sono in gioco, quali modalità, per gestire questo potere che è affidato alla responsabilità dell’uomo”.

Oltre 20 i relatori e partecipanti alle discussioni, incentrate sui temi: “L’uomo sperimentale. Riproduzione, fabbricazione, generazione”, relatore Adriano Pessina, direttore del Centro di bioetica dell’Università cattolica di Milano; “Genitorialità, filiazione, corporeità”, relatore Helen Watt, ricercatrice del Centro di bioetica Anscombe di Oxford; “Tra mito della prestazione e cultura dello scarto”, relatore Henk ten Have, direttore del Centro per l’assistenza sanitaria etica dell’Università di Duquesne di Pittsburg; “La tecnologia a servizio della giustizia”, relatore Marco Fabri, docente di Etica cristiana all’Istituto San paolo di Studi Superiori di San Paolo; “Accompagnare la vita nel passaggio della morte”, relatore Kathleen M. Foley, neurologa del Centro oncologico Sloan Kettering di New York.

Riguardo le attività dell’Accademia per la vita, mons. Paglia ha anticipato alcune importanti iniziative: un convegno a novembre, in collaborazione con l’Associazione mondiale dei medici, sul fine vita e il suicidio assistito; un altro evento a fine febbraio sulle cure palliative; un Congresso in primavera, in Russia, in cooperazione con il Patriarcato di Mosca; una serie di Seminari sul genoma, il rapporto tra mente e coscienza, la robotica, la generatività, in preparazione ad altrettanti Congressi internazionali, che l’Accademia organizzerà in futuro.  Tutte informazioni disponibili – come annunciato dallo stesso presidente del dicastero vaticano – sul nuovo Sito internet, inaugurato oggi, all’indirizzo www.academyforlife.va , oltre ai contenuti fruibili sui diversi social Twitter: @PontAcadLife; Youtube: Pontifical Academy for Life; Flickr: Pontifical Academy for Life.








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