2017-10-02 13:30:00

Francesco: l'angelo custode è un amico che non vediamo ma sentiamo


di Sergio Centofanti

Nel giorno in cui la Chiesa fa memoria dei Santi Angeli Custodi, il Papa ha lanciato questo tweet sull’account @Pontifex in nove lingue: “L’angelo custode è un amico che non vediamo, ma che sentiamo. Ci accompagna nel cammino sulla terra fino al cielo”.

Papa Francesco aveva parlato di questo tema nell’omelia tenuta a Santa Marta il 2 ottobre 2014. L’angelo custode esiste - aveva detto - non è una dottrina fantasiosa, come spiega bene la Tradizione della Chiesa ripresa dal Catechismo. E' un compagno che Dio ci ha posto accanto nel cammino della nostra vita:

“Quante volte abbiamo sentito: ‘Ma …  dovrei fare così, questo non va, stai attento!’. Tante volte! E’ la voce di questo nostro compagno di viaggio”.

Dobbiamo ascoltare “i suoi consigli” - spiega il Papa - e “non ribellarci, perché la ribellione, la voglia di essere indipendente, è una cosa che tutti noi abbiamo; è la superbia, quella che ha avuto il nostro padre Adamo nel Paradiso terrestre: la stessa”. “Cacciare via il compagno di cammino è pericoloso, perché nessun uomo, nessuna donna può consigliare se stesso. Io posso consigliare un altro, ma non consigliare me stesso. C’è lo Spirito Santo che mi consiglia, c’è l’angelo che mi consiglia”.

Papa Francesco invitava a domandarsi: “Com’è il rapporto con il mio angelo custode? Lo ascolto? Gli dico buongiorno, al mattino? Gli dico: ‘Custodiscimi durante il sonno?’. Parlo con lui? Gli chiedo consiglio? E’ al mio fianco. A questa domanda possiamo rispondere oggi, ognuno di noi: com’è il rapporto con quest’angelo che il Signore ha mandato per custodirmi e accompagnarmi nel cammino e che vede sempre la faccia del Padre che è nei cieli?”.

 








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