2017-10-05 04:52:00

Uragani in Portorico. Vescovi: non cedere alla disperazione


“La ferita che ci unisce sia motivo di unità e rinascita”. È l’accorato appello rivolto da mons. Roberto O. González Nieves, arcivescovo di San Juan de Puerto Rico e presidente della Conferenza episcopale portoricana (CEP), in una lettera pastorale pubblicata dopo il passaggio degli devastanti uragani che nel mese di settembre hanno travolto i Caraibi e gli Stati Uniti.

Anche se in Portorico il numero delle vittime è stato contenuto, i danni materiali sono stati enormi: molti degli ospedali sono fuori uso, manca l’acqua potabile e ci sono continui blackout. La situazione è resa ancora più grave dalla bancarotta che il governo locale ha dichiarato lo scorso maggio per avviare la ristrutturazione del suo debito, che ammonta a oltre 70 miliardi di dollari. L’Amministrazione di Donald Trump, che il 3 ottobre ha visitato Portorico, ha cominciato a mandare i primi aiuti che però le autorità locali giudicano insufficienti.

Nella lettera pastorale ripresa dall’agenzia Fides, mons. González Nieves esprime tutto il suo dolore “nel vedere tanta sofferenza nei volti del popolo portoricano", esortandolo però a non cedere alla disperazione e al caos provocati dalla serie di eventi catastrofici che si aggiungono alla profonda crisi economica del Paese: “Uniti a Cristo, la nostra vita può dare molti frutti, evitando il pessimismo e incoraggiando la speranza”, afferma.

Quindi ammonisce: “La rinascita richiede un impegno per la nostra terra: siamo suoi amministratori e non suoi depredatori. Le nostre case, scuole, chiese, strade e proprietà sono seriamente danneggiati. Anche le chiese dei nostri fratelli e sorelle della comunità ecumenica, le sinagoghe dei nostri fratelli ebrei, così come le moschee dei musulmani che vivono a Puerto Rico. Non permettiamo che il nostro coraggio svanisca dando spazio all’egoismo e alla violenza. Solo l’unione fa la forza. Dobbiamo riscoprire la perla dei mari, dobbiamo camminare insieme aiutandoci gli uni gli altri per fare in modo che la bellezza del nostro Paese, le sue montagne, fiumi, mari e città, tornino presto a brillare". Mons. González Nieves conclude la lettera con un invito a tutti "ad un gesto di carità verso i più colpiti attraverso una colletta che si terrà nelle nostre diocesi, oltre che a livello nazionale attraverso Caritas Portorico” . (G.A.- L.Z.) 








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