2017-10-09 11:54:00

Taiwan: concluso 24.mo Congresso mondiale Apostolato del mare


Si è concluso a Kaohsiung, la maggior città portuale del sud di Taiwan, il 24.mo Congresso Mondiale dell'Apostolato del mare. Il convegno di quest’anno promosso dalla Santa Sede - riporta l'agenzia AsiaNews - ha avuto il grande supporto del governo e delle università taiwanesi e la partecipazione di più di 250 sacerdoti del luogo, di pescatori dell’isola e stranieri e di  esperti e studiosi del settore.

Il tema di quest’anno è stato "Intrappolati nella rete", slogan che ha voluto esprimere la preoccupazione per la gente che lavora e vive grazie al mare. I problemi legati a questa vita includono condizioni estreme quali l’oppressione della forza lavoro e il traffico di persone. Molti pescatori infatti non sono padroni delle loro vite e passano da un tipo di sfruttamento ad un altro: prima lo sono in quanto sottopagati, poi la loro situazione peggiora gradualmente fino a cadere nelle mani di organizzazioni criminali diventando vittime del traffico di lavoro forzato.

Dal Congresso è emerso che purtroppo, questo fenomeno non è limitato a un piccolo numero di casi e di regioni. Il mondo intero è soggetto a tale minaccia e alla forza del crimine organizzato, che ha un’influenza orribile sull’esistenza di molti uomini e donne nel settore, e spesso coinvolge addirittura bambini.

Durante la sua relazione, il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, ha riferito come “molti bambini sono stati costretti alla schiavitù e continuano ad esserlo”. Per questa ragione ha anche detto ai giornalisti che “questo è l’impegno della Santa Sede: promuovere una sensibilità al problema per rompere queste catene di schiavitù”.

L’Apostolato del Mare, nato come opera ufficiale della Chiesa per il servizio pastorale della gente di mare, ha visto la luce il 4 ottobre 1920 nel porto di Glasgow, in Scozia; poi si è sviluppato a livello mondiale e si è preso cura delle persone che lavorano nel mare indipendentemente dalla nazionalità, dalla razza, dalla religione. La missione principale è insegnare, fornire l’educazione di base ai pescatori e le loro famiglie.

Nel corso dei lavori, per la Chiesa cattolica di Taiwan, il vescovo di Tainan, mons. Bosco Lin Chi-nan ha sottolineato che a partire dal 1974 la Chiesa ha istituito un Centro a Kaohsiung e uno a Keelung. Attualmente Hualien e Taichung hanno creato altri due Centri di assistenza e formazione per marinai e pescatori. Il servizio è stato ampliato nel 1995. Sul piano accademico, per la tutela legislativa dei marinai, il prof. Hu Nianzu, direttore dell'Istituto di ricerca oceanografica dell’università Sun Yat-sen ha fatto raccomandazioni preziose sulla legge di tutela dell’equipaggio dei pescherecci in base ai regolamenti internazionali e alle convenzioni vigenti.

Il documento base è quello dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, agenzia specializzata dell’Onu, che 10 anni fa ha fatto entrare in vigore il documento Convenzione sul lavoro nella pesca del 2007 (Work in Fishing Convention) che è ora sotto revisione per l’apporto di alcune clausole migliorative: il 16 novembre di quest’anno dovrebbero essere ratificato in modo definitive.

Il Congresso mondiale dell’Apostolato del mare si tiene ogni cinque anni in un Paese sempre diverso e costituisce un’importante missione per la comunità cattolica nella protezione dei lavoratori e nella denuncia delle condizioni di traffico illegale dei lavoratori migranti.








All the contents on this site are copyrighted ©.