2017-10-14 14:31:00

Mostra su Lutero nella Chiesa di S. Maria dell'Anima a Roma


Far conoscere agli Italiani Martin Lutero, la sua persona, la sua teologia ed il contesto storico nel quale la Riforma protestante ha avuto inizio 500 anni fa: questo è lo scopo di una mostra che è stata inaugurata martedì 10 ottobre nella Chiesa di Santa Maria dell’Anima, parrocchia dei cattolici di lingua tedesca a Roma. Nell’ambito delle iniziative per ricordare questo anniversario, Papa Francesco ha ricevuto nel febbraio scorso il presidente della Conferenza episcopale tedesca, il cardinale Reinhard Marx, insieme al presidente della Chiesa evangelica tedesca, Heinrich Bedford-Strohm, esortando a inoltrarsi su “percorsi nuovi” verso la piena unità. In questo contesto si inserisce la decisione di ospitare una mostra su Lutero in una Chiesa cattolica di Roma. Il rettore del Pontificio Istituto Santa Maria dell’Anima, mons. Franz Xaver Brandmayr, ci spiega i motivi di questo evento: “Cerchiamo di favorire il contatto e il dialogo, anche tra le diverse nazioni, e qui a Roma abbiamo un ottimo rapporto con la Chiesa dei Luterani di lingua tedesca. Così c’è collaborazione e questo è un esempio; l’ecumenismo a Roma funziona molto bene e abbiamo ogni tanto l’impressione che funziona meglio qui che a casa nostra”.

Mons. Brandmayr ricorda che nella Chiesa di Santa Maria dell’Anima si trova la tomba di Adriano VI, il Papa olandese che cercò subito di ricucire la frattura con Lutero: “Ma purtroppo, le dinamiche politiche erano già arrivate ad un punto tale che la scissione non era sanabile“. Dopo 500 anni - spiega - i rapporti sono decisamente cambiati e sono contraddistinti da collaborazione e rispetto. Evidente segno del riavvicinamento è che, per la prima volta nella storia, cattolici e luterani hanno deciso di commemorare insieme la Riforma.

Anche il pastore Jens-Martin Kruse, capo della Comunità luterana di lingua tedesca a Roma, sottolinea l’importanza di questo evento ecumenico, rafforzato dal fatto che le didascalie della mostra, grazie ad un’iniziativa dell’Ambasciata tedesca in Italia, siano state tradotte in italiano.

La mostra è aperta fino al 31 ottobre e l’accesso è gratuito: illustra l’epoca della Riforma in sette capitoli e rappresenta un tentativo di liberare il personaggio di Martin Lutero dalle narrazioni epiche nazionali, restituendogli le sue ambivalenze. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione tra il Museo statale preistorico di Halle, la Fondazione monumenti commemorativi di Lutero della Sassonia-Anhalt, il Museo storico tedesco e la Fondazione Schloss Friedenstein Gotha, con il sostegno del Ministero degli Esteri della Repubblica federale tedesca. (A cura di Christine Seuss)








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