2017-11-05 09:30:00

Inaugurato il Festival di Musica e Arte Sacra con gli artisti del Giappone


di Gabriella Ceraso

Prendiamo sul serio il Vangelo, siamo ad esso fedeli, senza timore come ha chiesto Maria nelle sue apparizioni a Fatima cento anni fa”. E’ il forte invito del cardinale Angelo Comastri risuonato ieri sera nella Basilica di San Pietro alla Messa di inaugurazione del XVI Festival internazionale di Musica e Arte sacra che quest’anno ha come filo conduttore proprio l’anniversario mariano.

Alla celebrazione eucaristica si è unito anche, per una invocazione comune alla pace e al dialogo, il reverendo Raitei Arima direttore generale dell’Organizzazione buddista di Kyoto. Ad inaugurare il programma infatti l’Illuminart Philarmonic Orchestra e Chorus del Giappone sotto la guida del M° Tomomi Nishimoto che ha eseguito la Messa dell’Incoronazione KV 317 di Mozart.

Ai nostri microfoni il direttore Nishimoto si è detta felice di una presenza che si rinnova a Roma da cinque anni e soprattutto soddisfatta di poter far risuonare nella Basilica Vaticana, così vicina al Papa l’antica preghiera cristiano-giapponese dell’Orasho, intonata al termine della Messa, le cui origini sono nel canto gregoriano e sono legate all’evangelizzazione del Giappone.

“Credo fortemente che la musica possa avvicinare a Dio ed io mi sento più vicina a Dio suonando”, ha detto il direttore Nishimoto: “Dio non si può vedere ma con la musica lo si sente presente”. Altro scopo realizzato nel Festival è il dialogo tra culture e religioni: quest’anno la presenza del reverendo Raitei Arima è una grande occasione. ”Desidero” - ha concluso il Maestro - ”che da qui nasca un messaggio di pace e dialogo e non di conflitto tra fedi”.

Ascolta e scarica l'intervista al M° Tomomi Nishimoto:








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