di Emanuela Campanile
"Solo attraverso l'ascolto e il rispetto è possibile raggiungere la riconciliazione". Così mons. Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, risponde dalla martoriata città siriana quando, dopo numerosi tentativi per raggiungerlo telefonicametne, finalmente riusciamo a metterci in contatto con lui.
"Dobbiamo seguire l'insegnamento del Papa, la via che ci ha indicato durante il suo ultimo viaggio in Myanmar e Bangladesh - aggiunge pacato ma risoluto - avere un atteggiamento di ascolto e rispetto, proprio come Francesco ha fatto con i gruppi religiosi e politici che ha incontrato".
A sei anni dall'inizio della guerra in Siria, i danni sono enormi e quello che rimane della comunità cristiana è uno "spettro" di circa 40mila fedeli - prima del 2011 se ne contavano 150mila. Per mons. Audo, la presenza cristiana in Oriente è "un valore per tutti" e che non deve essere perduto.
Intanto, ACS - Aiuto alla Chiesa che Soffre - ha organizzato una campagna di Natale a favore dell'intera città di Aleppo che, "per quanto stia riprendendo vita", ha ancora bisogno di sostegno.
Ascolta l'intervista integrale a mons. Antoine Audo:
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