2017-12-12 08:10:00

Usa: Trump annuncia il ricorso alla pena di morte per i terroristi


Benedetta Capelli - Città del Vaticano

Torna la paura terrorismo negli Stati Uniti
Ieri nel cuore di New York un 27enne si è fatto saltare in aria. Aveva indosso un ordigno artigianale che ha provocato 4 feriti. L’uomo, rimasto anch’egli ferito, ha confessato di aver agito per punire le azioni di Israele a Gaza. Il Presidente americano Trump ha annunciato il pugno duro contro gli attentati. 

Pene più severe per i terroristi, addirittura la pena di morte
Usa il pugno duro il Presidente statunitense Trump che richiama così il Congresso a “proteggere il popolo americano”, a rivedere la legge sull’immigrazione per “correggere – ha detto il capo della Casa Bianca – il sistema lassista” in vigore e che consente l’ingresso a persone pericolose. Parole che arrivano dopo quanto successo a Manhattan, alle 7.20 del mattino di ieri, nel sottopasso che porta alla stazione della metro di Times Square e dove ogni giorno transitano 230mila persone. Akayed Ullah, 27 anni, originario del Bangladesh, da 7 anni negli Usa, indossava un tubo bomba “fai da te”, fortunatamente difettoso. L’esplosione ha ferito lui e altre tre persone. Per ore la zona è stata completamente isolata nel timore di altre azioni simili. Ullah ha ammesso di aver agito per vendetta nei confronti di Israele e i raid contro la popolazione di Gaza e ma anche contro i bombardamenti aerei Usa su obiettivi Isis in Siria. Un’azione che arriva a pochi giorni dal controverso annuncio di Trump di spostare la capitale di Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Annuncio che gli è costato la condanna del mondo. 

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